Abaco giapponese

Indice dei contenuti

Indice dei contenuti

Tutto sull’abaco giapponese

Il processo di apprendimento si basa sulla comprensione e generalmente basiamo la comprensione su oggetti reali e tangibili che possiamo facilmente assimilare. Possiamo affermare che la matematica si impara molto meglio quando passa dall’astratto alla realtà, cioè i concetti sono più facilmente comprensibili quando ci sono materiali e oggetti che puoi manipolare e usare per farlo, e uno dei modi migliori per usare questo principio è usare l’ abaco giapponese .

abaco giapponese

Che cos’è e come è nato l’abaco giapponese?

L’ abaco giapponese o soroban è uno strumento che serve per calcolare, e in cui le operazioni si eseguono da sinistra verso destra, cioè proprio come si leggono le parole e anche i numeri .

Questo è stato inventatonel XIV secolo, fortemente influenzato dall’abaco cinese , tuttavia, nonostante la sua ispirazione dai cinesi, il numero di grani sul ponte inferiore è simile a quello dell’abaco romano.

Nell’antichità un fiorente sviluppo matematico fece sì che i numeri, i conti e la stessa matematica avessero un peso maggiore nei settori commerciali e successivamente si ramificassero nella società. Ogni giorno diventava più difficile contare grosse somme con bastoni o pietre e tenere un registro organizzato.

Come funziona l’abaco giapponese?

Questo strumento funziona con la base decimale, come il tradizionale pallottoliere. Alcune delle caratteristiche di questa apparecchiatura da tenere in considerazione:

  • Una delle colonne rappresenta le unità, l’altra le decine e così via.
  • Ha anche un numero dispari di colonne non inferiore a sette.
  • L’abaco è diviso in due sezioni: una superiore e una inferiore.

Le unità di valore dell’abaco giapponese si chiamano «beads» e sono le piccole sfere che si distribuiscono per 4 nelle colonne inferiori (con valore 1 in ciascuna) e 1 in quelle superiori (con valore 5). Lo spazio vuoto rappresenta il numero 0.

Imparare i valori dei luoghi e contare usando l’abaco È più facile di quanto sembri, quindi non essere troppo veloce nel pensare che sia complicato. Successivamente, spiegheremo di più sulle due sezioni in cui è diviso l’abaco:

Copertura inferiore dell’abaco giapponese

  • Colonna delle unità: alzando fino alla barra divisoria una perla nella sezione delle unità rappresenta il numero 1, se alzi due perle, rappresenta il numero 2 e così via con le quattro perle.
  • Colonne delle decine : Alzare due perline alla barra di divisione nella colonna delle decine rappresenta 20, 3 rappresenta 30 e così via.
  • Colonne delle centinaia: alzare tre perline alla barra di divisione nella colonna delle centinaia rappresenta 300, farlo con quattro rappresenta 400. Ad esempio, se alziamo una perlina in questa colonna e ne teniamo tre sopra nella colonna delle decine, esprimeremo il numero 130.

Inoltre, se eleviamo 2 conti nelle colonne delle migliaia, lasciando quattro nelle centinaia, nessuno nelle decine e tre nella colonna delle unità, allora stiamo esprimendo il numero 2403. E così via con il resto delle colonne.

abaco giapponese

Copertura superiore dell’abaco giapponese

In questo abbiamo solo conteggi di 5, quindi il suo posizionamento è ancora più semplice: un conteggio abbassato verso la linea di divisione nel caso delle unità rappresenta 5,50 nella colonna delle decine, 5000 nel caso delle migliaia o 0 se sono tutte lontane dalla striscia divisoria.

Per lavorare con l’abaco è fondamentale che in prima battuta si gestisca la rappresentazione e l’identificazione dei numeri, poi è importante fare addizioni e sottrazioni abbastanza semplici, da lì è necessario passare ad addizioni e sottrazioni con 5 ; poi ad addizione e sottrazione con 10.

Uso dell’abaco giapponese in matematica

L’ abaco giapponese permette non solo di imparare, ma anche di eseguire diverse operazioni matematiche. È uno strumento che, sebbene abbia centinaia di anni, è piuttosto sofisticato, poiché consente un rapido apprendimento nei bambini e un uso avanzato del pensiero matematico in coloro che lo sanno maneggiare .

quando usi l’abaco Si stimolano i due emisferi cerebrali, visto che lo si usa usando quello sinistro, dato che dobbiamo ragionare e quello destro perché suoniamo lo strumento stesso, che rappresenta i numeri e le operazioni, e di conseguenza possiamo lavorare con il calcolo mentale e la rappresentazione di i valori.

Successivamente, ti insegniamo come applicare l’abaco in semplici operazioni aritmetiche , ovvero addizione , sottrazione , moltiplicazione e divisione.

Addizione e sottrazione con l’abaco giapponese

L’Abaco È uno strumento ideale per l’apprendimento della matematica, e ancora di più per i bambini . Come abbiamo già spiegato, si tratta solo di alzare le perle in basso per sommare e abbassarle per sottrarre.

L’addizione e la sottrazione sono interconnesse nelle operazioni che si effettuano con l’ abaco giapponese. Una volta abituati, il processo sembrerà veloce e molto semplice. Un passaggio essenziale di cui dobbiamo tenere conto quando aggiungiamo o sottraiamo grandi importi è lasciare due colonne disponibili sulla destra e distribuire il loro valore.

Esempi di operazioni convenzionali
  • 30 + 8

3 perline vengono alzate nella colonna delle decine, quindi il conteggio di 5 viene abbassato nella colonna delle unità e 3 perle vengono alzate nella stessa colonna.

  • 6-3

Sposta il conteggio di 5 in basso al posto delle unità e sali di un conteggio di 1. Questo è il modo in cui rappresentiamo 6. Non possiamo sottrarre 3 direttamente, quindi per sottrarre sposta il conteggio in alto di 5 e poi di due conti fino al linea di divisione. Questo ti dà una risposta finale di tre unità di conteggio, il che significa che la risposta è 3.

Moltiplicazione

Per moltiplicare con l’ abaco giapponese, facciamo diverse moltiplicazioni di una cifra per una cifra e le accumuliamo sopra l’operazione precedente, spostando sempre un’altra colonna a destra, perché abbiamo iniziato a lasciare i risultati sul lato sinistro del abaco.

  • Posizioniamo il moltiplicatore a sinistra dell’abaco giapponese e il moltiplicando a destra.
  • Sommiamo le cifre del moltiplicatore e del moltiplicando, e il risultato sarà al massimo il numero di cifre del risultato, lo posizioneremo sul lato destro dell’abaco.
  • Il moltiplicatore viene moltiplicato per la cifra delle decine del moltiplicando e il risultato viene posto nelle prime due aste riservate.
  • Il moltiplicatore viene moltiplicato per il numero delle unità del moltiplicando e il risultato viene posizionato saltando un’asta nelle due aste successive.
passi ed esempio
  • 491×3
  • Poniamo il moltiplicatore (3) a sinistra dell’abaco e il moltiplicando (491) nella parte centrale.
  • Sul lato destro dell’abaco riserviamo 4 bacchette per il risultato, poiché 3 cifre del moltiplicando più 1 cifra del moltiplicatore danno 4.
  • Il 3 viene moltiplicato per la cifra delle centinaia di 491 e il risultato viene posto nelle prime due aste riservate.
  • Il 3 viene moltiplicato per la cifra delle decine di 491 e il risultato viene posizionato, saltando una barra nelle due barre successive.
  • Si moltiplica il 3 per il numero delle unità di 491 e si piazza il risultato, saltando un’asta nelle due aste successive.

Il risultato è: 72×4=288.

abaco giapponese

Divisione

Per dividere con l’ abaco giapponese posizioniamo il dividendo nelle colonne più a destra. Il divisore nelle colonne centrali e il risultato o quoziente nelle prime colonne all’estrema sinistra.

Pasos y ejemplo

974÷2

  • Lasciamo libere sulla destra tante colonne quante sono le cifre del dividendo.
  • Iniziamo a dividerlo scomponendolo in divisioni più piccole.
  • Dividiamo la prima cifra del dividendo per il quoziente. In questo caso dividiamo 9 per 2, il risultato è 4 e il resto è 1.
  • Nella colonna più a sinistra dell’abaco posizioniamo il quoziente ottenuto, un 4.
  • E nella parte destra, dove avevamo 974, dobbiamo sottrarre il risultato del quoziente (4) dal dividendo (2), che ci dà 8, il che significa che dobbiamo togliere 8 gettoni dalla terza colonna iniziando con la sinistra. Il dividendo sarà di 174.
  • Ora nel dividendo abbiamo 174 e nel quoziente 2. Dividiamo, dando come risultato 8 e il resto è 1. Quindi aggiungiamo un 8 che è il risultato o quoziente nella seconda colonna partendo da destra, e otteniamo sottrarre 16 dalla terza colonna inferiore del dividendo.
  • Deduciamo una fiche nella terza colonna partendo da destra e sei anche nella seconda colonna da destra.
  • Procediamo dividendo 14 per 2. Il risultato è 7 e il resto è 0.
  • Scontiamo 14 gettoni nel dividendo e annotiamo il risultato (7) nella terza colonna dell’abaco partendo da sinistra, l’abaco è già risolto quando il dividendo è zero o nullo, come accade.

Perché usare l’abaco giapponese?

  • Migliorare la tecnica di calcolo.
  • Allena il cervello e lo fa in modo divertente e divertente.
  • Stimola il collegamento emisferico del cervello.
  • Permette lo sviluppo di una pedagogia attiva e motivante.
  • Migliora il ragionamento logico.
  • Rafforza l’agilità mentale.
  • Sviluppare l’abilità numerica .
  • Promuove il calcolo mentale.

abaco giapponese

Allenati con Euroinnova

Se sei uno specialista nel campo del calcolo e matematica o insegnante di questa materia, è importante che tu aggiorni e ampli le tue conoscenze nell’area.

Euroinnova, la School specializzata nella formazione online, ti offre la possibilità di farlo con i suoi corsi, master e specializzazioni in matematica e altre scienze esatte. Prenditi del tempo per rivedere tutte le alternative che ti offre Euroinnova e scegli quello che ti piace di più.

Compartir en:

Artículos relacionados

Sapevi che ci sono chiamate, giochi di pazienza?

La prima cosa che dovremmo sapere prima di parlare di giochi di pazienza è cos’è la pazienza ? E questa è la capacità di sopportare qualcosa senza turbarsi, anche la capacità di fare cose pesanti o dettagliate e saper aspettare quando qualcosa è

Ti sei mai chiesto se è difficile studiare Giurisprudenza?

La legge è una delle professioni più stressanti della società. Si suggerisce spesso che avere un «combattente», «avvocato» o un profilo «con carattere e/o personalità» possa essere un avvocato di eccellenza. Ma anche così, rimane una delle migliori scelte per molti studenti per

Un’alternativa educativa: impara a sviluppare intelligenze multiple

In aula, gli studenti si impegnano in attività legate alle materie obbligatorie, che li preparano nelle materie di base per qualsiasi carriera professionale desiderino intraprendere in futuro. Come si misura l’intelligenza, allora? Esiste un solo tipo di intelligenza? Howard Gardner, uno psicologo, ci

Scroll al inicio