Il design è un concetto vasto, variegato e ricco di sfumature, che include tutto ciò che riguarda la progettazione di prodotti, di spazi e ambienti e della comunicazione. In questo articolo ci concentriamo su come diventare interior designer.
Chi è, cosa fa e come diventare Interior designer
L’Interior Designer è il professionista che si occupa della progettazione degli spazi e degli oggetti d’uso comune all’interno di un luogo chiuso che va dall’abitazione privata all’esercizio commerciale, ma anche ambienti di lavoro, strutture alberghiere e infrastrutture pubbliche.
L’Interior Designer ha competenze molto variegate e complementari in termini di funzionalità e stile, poiché ha un bagaglio culturale e professionale molto vasto in cui si intrecciano conoscenze multidisciplinari, tra cui nozioni di architettura, storia dell’arte, design e anche alcuni rudimenti basilari di idraulica e illuminotecnica.
Ma cosa fa davvero un Interior Designer?
Il suo lavoro inizia con la presa in carico di un brief (insieme di bisogni e richieste del cliente) e studiando e progettando arriva fino alla realizzazione concreta di uno spazio finito. In poche parole, l’Interior Designer modella gli spazi su misura di coloro che li occuperanno. Crea ambienti in grado di rendere felice e migliorare l’esistenza dei suoi abitanti, considerando i loro gusti, le loro preferenze, le loro passioni, i loro interessi e la loro personalità.
Quindi l’Interior Designer tiene conto degli aspetti pratici e funzionali del vivere lo spazio per esempio:
- i mobili e gli arredi devono essere disposti in modo comodo e funzionale, avendo il giusto dimensionamento
- l’ambiente deve essere in armonia tra gli spazi pieni, gli spazi vuoti e gli spazi di passaggio
- i materiali e le tecnologie devono essere di buona qualità
non devono presentarsi potenziali pericoli per la salute dei destinatari di quell’ambiente, quindi si pensa anche all’abbattimento delle barriere architettoniche e alla ristrutturazione per nuove destinazioni d’uso - deve esserci un buon isolamento acustico
- deve esserci un buon rapporto fra consumi energetici e comfort
Il Rendering: lo strumento di progettazione del XXI secolo
Mentre in passato si usavano mappe e progetti realizzati a mano, oggi gli Interior Designer preferiscono utilizzare programmi di grafica computerizzata per realizzare mappature e rappresentazioni da mostrare ai loro clienti. Uno dei metodi più efficaci per progettare gli spazi è il rendering, una tecnica che serve a raffigurare in maniera realistica gli ambienti nei quali si deve operare. Oggi grazie al rendering è possibile ottenere rappresentazioni veritiere di ambienti tridimensionali e oggetti.
Come diventare Interior Designer
Per poter diventare designer di interni è necessario compiere un percorso che permetta di specializzarsi nella progettazione di tipologie differenti di spazi.
Chi decide di studiare interior design può conseguire la laurea triennale in architettura (disponibile in diversi atenei italiani), a cui dovrebbe seguire una laurea magistrale in architettura di interni oppure un Master in Interior Design. Nella maggior parte dei casi si tratta di corsi a numero chiuso che offrono una preparazione accademica di alto livello, purtroppo però molto teorica. Per questo è importante integrare la laurea con stage formativi e master.
Puoi anche scegliere di formarti attraverso corsi di formazione professionali impartiti da scuole di design specializzate nel settore, specialmente per approfondire le tue conoscenze teoriche e per acquisire più competenze pratiche. Nel caso delle scuole private le possibilità sono numericamente più ampie, ma presta particolare attenzione alla scelta del corso di formazione e verifica che la certificazione offerta a fine corso sia effettivamente riconosciuta nella tua Regione.
In alternativa, puoi optare per un master online professionalizzante, il quale presenta diversi vantaggi per gli studenti.
Tra tutti i corsi di formazione online esistenti il migliore è Master in Interior Design e Decorazione D’Interni.
Il corso è diviso in 7 moduli, dalla teoria alla pratica alla creazione del portfolio:
Il corso offre oltre 1500 ore tra lezioni scritte ed esercitazioni fruibili subito dopo l’iscrizione al corso. Nel corso sarai seguito dai mentor esperti e competenti di Italia che lavorano in questo settore da molti anni. Sarai sempre supportato e ascoltato dai tuoi mentor ogni volta che avrai bisogno di aiuto per sviluppare i tuoi progetti commerciali, residenziali o aziendali, che potrai inserire nel tuo portfolio da Interior Designer (di cui parleremo a breve).
Altri master che potrebbero interessarvi:
- Master in Interior Design e Decorazione D’Interni + Master In 3D Design
- Master in Interior Design in Restauro + Titolo Universitario
Tuttavia ricordati che le qualità fondamentali che faranno di te un vero Interior Designer, sia che provieni da un percorso di studi universitario, da una scuola di design privata o da un corso professionalizzante online, sono: creatività, versatilità, sensibilità, curiosità, apertura mentale e visione.
Come si diventa interior designer e creare il proprio portfolio da Interior Designer
Una volta completato il percorso formativo per diventare Interior Designer, arriva il momento di farti conoscere ai colloqui per gli studi di progettazione, per le aziende produttrici nel settore dell’arredamento oppure semplicemente per farti conoscere a un pubblico più vasto su Internet.
Per presentarti come un Interior Designer qualificato e affidabile, e non solo come “uno dei tanti”, avrai bisogno di creare il tuo portfolio personale, ovvero la raccolta dei tuoi lavori e dei tuoi progetti più significativi. Ma non basta fare l’elenco, devi mostrare come hai sviluppato i tuoi progetti.
A questo proposito possono esserti utili dei consigli fondamentali per realizzare il tuo portfolio personale da Interior Designer:
- Scegli i progetti più significativi: I portafogli con troppe cose sono disordinati. Scegli solo i tuoi lavori che mostrano qualcosa di unico su di te e sul tuo processo di design.
- Valorizza i contenuti: Per rappresentare efficacemente i tuoi progetti mostra il modo in cui sai creare ambienti armoniosi ed esclusivi, che ispirano benessere e vivibilità. Utilizza soprattutto dei software di interior design 3D e modelli di rendering realistici che possono aiutarti a trasmettere al meglio queste emozioni. Puoi anche aggiungere idee e schizzi realizzati a mano per mostrare la tua filosofia di design.
- Componi il pacchetto: Una volta che hai finito con la tua collezione da interior designer, hai bisogno di presentarli al pubblico in un unico portfolio. In questo campo si utilizza molto creare dei profili su Behance oppure creare un proprio sito web. Entrambe le modalità sono molto facili da condividere nelle conversazioni ed esprimono chi sei come designer (specialmente se includi una pagina di presentazione e usi un design di pagina minimalista).
Ma quanto guadagna un Interior Designer?
Lo stipendio medio di un Interior Designer in Italia è di circa 1.900 € mensili, che annualmente portano ad un lordo di 37.000 €.
Tieni a mente che queste cifre sono medie statistiche, i numeri possono variare per diversi fattori, anche in base al fatto se desideri lavorare come dipendente presso i già citati studi di progettazione, nei negozi di arredamento, in aziende produttrici nel settore dell’arredamento, oppure come libero professionista, aprendo un tuo studio, soprattutto dopo aver maturato una certa esperienza e vuoi renderti indipendente.
L’importanza delle associazioni di categoria
In particolare se si lavora come liberi professionisti è importante appartenere a un’associazione di categoria, che può fornire una marcia in più nell’esercizio della professione e permette di fare rete nel mondo dell’interior design. Alcune associazioni prevedono prima dell’iscrizione delle importanti barriere d’ingresso per verificare che la persona sia effettivamente preparata per svolgere la professione. Una volta che si entra a far parte dell’associazione, si ha accesso a importanti occasioni di networking e a tutta una serie di strumenti e agevolazioni per far crescere la propria attività.
Le più famose e riconosciute associazioni di categoria per gli Interior Designer sono: AIPi (Associazione Italiana Progettisti d’interni), Aiap (Associazione italiana design della comunicazione visiva), ADI (Associazione per il disegno industriale), AILD (Associazione italiana Lighting Design), SID (Società Italiana di Design), IDI (Italian Design Institute).
Interior Designer famosi
In questo paragrafo voglio citare alcuni degli interior designer più influenti di oggi. Sono coloro che negli ultimi anni hanno lasciato di più il segno sviluppando un linguaggio unico, nuovo e originale. Generalmente quelli stranieri, soprattutto americani, hanno uno stile molto simile tra loro, mentre i nostri interior designer sono senza dubbio molto eterogenei nel loro lavoro.
A livello internazionale i maestri sono:
- Victoria Hagan, che da venticinque anni ha uno degli studi di interior design con sede a New York più apprezzati del mondo. Ha uno stile molto raffinato, iconico e intramontabile. Per lei semplicità e comfort sono le vere parole d’ordine di ogni progetto di interior e afferma di non seguire assolutamente le mode, anzi consiglia di seguire solo il proprio intuito e i propri sentimenti. A suo dire questo è il segreto per non sbagliare.
- Russell Groves, ha origini scozzesi ma è da New York che la sua vita è cambiata, dove dopo aver studiato produzione cinematografica, è passato alla storia e infine si è laureato in architettura. Lui è il fautore del glamour green, una visione moderna di costruito e natura. Il suo segreto è combinare tutti gli elementi in armonia per creare ambienti proporzionali. I suoi interni non riflettono solo lo stile personale del proprietario della casa, ma sono anche legati all’ambiente circostante.
- Ingrid Fetell Lee, che ha conseguito il Master in Industrial Design al Pratt Institute ed è laureata in Scrittura creativa all’università di Princeton. Si occupa di design e branding per conto di aziende come American Express. I suoi studi si incentrano sull’impatto psicologico che l’ambiente ha sul nostro umore, scoprendo relazioni universali che affondano le radici nelle neuroscienze. Facendo tesoro di queste osservazioni, Lee individua gli elementi che trasmettono naturalmente benessere e buonumore, spiegando anche come utilizzarli per creare un ambiente allegro e motivante sia per la casa che per l’ufficio.
Tra le eccellenze italiane invece spiccano:
- Giuliano Andrea dell’Uva, che dopo la laurea in architettura presso l’Università di Napoli Federico II, fonda il suo studio Giuliano Andrea dell’Uva Architetti con sede a Napoli. Ha firmato progetti da Hong Kong a Milano, da Capri al Salento, tutti contraddistinti da una progettualità ricercata, attenta al particolare e alla tradizione dei luoghi in cui le dimore si trovano. Il suo segno distintivo emerge dalla capacità di coniugare il gusto della memoria estetica con quello più contemporaneo che, con verve creativa, viene adattato alle esigenze della committenza.
- Matteo Thun, figlio della contessa Lene Thun, famosa per aver dato vita all’azienda ben nota in tutta Italia. Tuttavia Matteo negli anni si è discostato dall’idea artistica alla base dell’azienda di famiglia. Ha studiato e lavora ancora oggi tra Vienna, Firenze e Milano. Con il suo studio di design propone un’offerta di elementi di design e di oggettistica per interni estremamente variegata. L’idea dell’artista è infatti quella di proporre un’arte senza tempo, che non possa essere collocata in nessuna corrente ben delineata, ma che più semplicemente si lascia ispirare dal momento. Lo stile di Matteo Thun è il perfetto punto d’incontro tra il classico e il contemporaneo.
- Michele De Lucchi, nato a Ferrara e laureato in architettura a Firenze. Ha lavorato per numerosi istituti italiani ed esteri, dall’Europa all’Estremo Oriente. Ha collaborato all’evoluzione dell’immagine introducendo innovazione tecnica ed estetica negli ambienti di lavoro. Ha disegnato lampade ed elementi d’arredo per le più conosciute aziende italiane ed europee, come Artemide, Olivetti, Hermès. Ha curato molti allestimenti di mostre d’arte e design e progettato edifici per musei come i vari progetti per la città di Milano: i padiglioni per Expo 2015 e l’Unicredit Pavilion in piazza Gae Aulenti. Il lavoro professionale è stato sempre accompagnato dalla ricerca personale sui temi del progetto, della tecnologia e dell’artigianato.
Ultimi consigli per diventare interior designer
Con questo viaggio introduttivo nel mondo dell’Interior Design speriamo di esserti stati d’aiuto nel capire come diventare un Interior Designer e come costruire una carriera al giorno d’oggi.