Le strategie SEO incrementano le potenzialità dei siti, portano più conversioni e consentono di ottenere un buon posizionamento sulle pagine SERP dei motori di ricerca.
Dalla scelta delle keywords alle tecniche di link building le strategie da adottare sono molteplici e tutte si prefiggono un obiettivo specifico.
Ma è possibile intraprendere una strategia SEO che si basi solo sulla keyword density o sulla presenza di tanti link d’ingresso? La risposta è no. Per ottenere dei risultati reali non si può fare a meno di costruire, assieme alle tecniche già citate, un’impeccabile SEO content strategy.
Cos’è la seo content strategy
A distanza di soli cinque anni, i motori di ricerca si sono evoluti nell’analisi dei contenuti e, di conseguenza, nel determinare il posizionamento di un sito. Prima dell’avvento di Google Penguin che ha scovato molti comportamenti Black Hat e ha provveduto a bannare i siti incriminati, c’erano diversi metodi per poter raggirare il motore di ricerca e guadagnarsi un buon posizionamento pur non presentando contenuti validi per gli utenti.
Oggi le regole sono cambiate: i motori di ricerca approvano i contenuti se questi soddisfano il bisogno dell’utente. La keyword density ha perso la sua importanza, cedendo il posto a una semantica più complessa. Google concede autorevolezza ai contenuti ricchi di sinonimi, ad articoli che risultino leggibili, a title in cui le keywords vengono ben distribuite e penalizza i link acquistati e i contenuti creati appositamente per i crawler.
Per questo motivo, il seo specialist deve evolvere le sue strategie in funzione dell’utente per guadagnare un buon posizionamento e le conversioni che vuole ottenere.
Target e search intent
Alla base di una buona strategia seo, quindi, c’è l’utente e il suo bisogno. Cosa significa questo in termini seo?
Innanzitutto è impossibile creare contenuti efficaci se non si conosce il target a cui questi sono rivolti e il tone of voice più adatto al pubblico che vuoi conquistare. Inoltre, per ottimizzare la user experience, la prima domanda da porsi è: cosa cerca il tuo pubblico? Di cosa ha bisogno? Quali sono le informazioni e i prodotti che sta cercando? Come si possono soddisfare queste rischieste e indurre l’utente a scegliere te nonostante la concorrenza?
Le risposte a questa domanda convergono tutte in un elemento imprescindibile per una buona seo strategy: il search intent, ovvero l’intento di ricerca.
Sapere cosa e in che modo (quali sono le domande e le richieste più frequenti e con quali keywords vengono ricercate su Google) l’utente digita nella search bar, ti permette di prefissarti obiettivi concreti e con alta probabilità di conversione.
Considera che sono due i principali search intent degli utenti:
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Ricerche informazionali: le ricerche informazionali sono quelle effettuate da un utente che vuole scoprire qualcosa di nuovo. L’utente non cerca un sito specifico, ma informazioni, il che significa che la sua ricerca può presentare una vasta gamma di risultati. Uno degli obiettivi di una buona strategia seo è fornire con i contenuti quante più informazioni possibili per far sì che l’utente acquisisca tutte le conoscenze che cercava senza dover compiere ulteriori ricerche.
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Ricerche transazionali: le ricerche transazionali sono mirate a compiere un’azione: l’utente può cercare un prodotto da acquistare, può voler fare un download o iscriversi a una newsletter. Nel caso di ricerche transazionali, quindi, l’utente sa già cosa sta cercando e sceglie il risultato di ricerca che più appaga il suo bisogno.
Gli elementi di un contenuto SEO
Una buona content strategy parte dall’utente e si sviluppa con gli elementi del contenuto stesso. Gli elementi fondamentali da curare all’interno di una strategia sono:
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Title: Il title è il titolo del nostro contenuto, ovvero il titolo che, su Google, si presenta di colore blu (o viola se si è già visitato quel sito in precedenza). Per ottenere un buon posizionamento, ma anche per attirare l’attenzione dell’utente, è utile che il title contenga le parole chiave per le quali vuoi posizionarti. Una buona idea è quella di essere creativi e genuini nella costruzione di un buon title: si deve inserire la keyword ma in maniera naturale. In genere un title non può superare i 60 caratteri.
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Meta Description: La meta description anticipa l’argomento del nostro contenuto. Si trova subito sotto il title e può contenere un massimo di 160 caratteri. L’obiettivo della meta description è quello di incuriosire e attirare l’interesse dell’utente. Anche nella meta description sarà opportuno inserire la keyword e, anche in questo caso, questa dovrà amalgamarsi bene al testo e non risultare artificiosa.
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Body Text: Il corpo del tuo contenuto deve sì, contenere le keywords, ma senza esagerare! Come già spiegato, oggi i contenuti devono essere realizzati in funzione dell’utente: ciò che andrà bene all’utente, andrà bene anche a Google. Basterà inserire la keyword un paio di volte (questo dipende anche dalla lunghezza del contenuto) e alternarla con sinonimi e parole chiave correlate. La lunghezza di un articolo non è di massima rilevanza: ciò che conta realmente sono le informazioni che darai all’utente. Articoli ricchi di dati permettono all’utente di conoscere tutto ciò che voleva sapere evitandogli ulteriori ricerce e quindi click su altri siti.
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Monitorare i competitor
Ne abbiamo già parlato nel nostro articolo su come controllare la concorrenza online e, tenere d’occhio i competitor, può essere utile anche per migliorare i tuoi contenuti. Ciò non significa copiare idee e contenuti altrui, ma vagliare le molteplici content strategy e prendere ispirazione da quelle vincenti per incrementare le tue performance.
D’altra parte è impossibile capire quali sono i contenuti migliori e le strategie più efficaci se, oltre a monitorare il lavoro dei competitor, non si controllano le proprie prestazioni.
Utilizzare programmi come SEMrush può aiutarti a tenere entrambe le situazioni sotto controllo ed entrare nel vivo delle dinamiche strategiche per agire laddove ce n’è più bisogno.
Imparare a creare una buona content strategy
Ma come si impara a creare un’ottima strategia di contenuti SEO per posizionarsi ai primi posti dei risultati dei motori di ricerca?
Ci vuole tanta esperienza, vale a dire tanto, duro lavoro! Non è detto che i primi tentativi daranno immediatamente i risultati sperati, ma partire dalla teoria è il primo passo per compiere azioni finalizzate e non dettate dal caso.
Oltre a ricercare informazioni, analizzare gli elementi di una content strategy e distinguere le strategie White Hat e Black Hat per non rischiare il ban di Google, vogliamo consigliarti un corso incentrato proprio sulla creazione di una content strategy ottimale.
Il corso Corso Di Seo Specialist di Euroinnova ti mette a disposizione tutte le nozioni più importanti per costruire da zero una strategia vincente che possa portare del traffico utile sul tuo sito e un pubblico mirato disposto a effettuare conversioni.
Il corso analizza gli elementi title, meta description, heading ecc. e ti insegna come strutturarli e renderli produttivi; ti fornisce informazioni preziose sul monitoraggio delle tue prestazioni con l’utilizzo di SEMrush, così da mettere sin da subito in pratica i concetti appresi. Inoltre il corso si propone di fornirti importanti consigli da attuare dopo la pubblicazione, come la condivisione sui social e l’invio di newsletter per incrementare il traffico sul tuo sito.
Il corso è online: ciò significa che sarai tu a decidere quando e dove seguire le lezioni, avendo la possibilità di vederle tutte le volte che vorrai. Seguirai quindi i tuoi ritmi di apprendimento e potrai chiedere consigli al tuo insegnante quando lo riterrai necessario.
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