Spesso nelle mia esperienza di addetto nelle risorse umane mi è capitato di trattare il tema della gestione di colloqui per persone ansiose o emotive con persone che cercano lavoro.
Premettendo che non sono uno psicologo, i miei consigli sono molto semplici e relativi alle dinamiche lavorative più che psicologiche.
Il tema è delicato, ma ci tenevo a trattarlo per dare solo degli spunti di riflessione.
Se vuoi una panoramica a 360 gradi sull’argomento, sappi che abbiamo deciso di raccogliere tutte le informazioni fondamentali in una videoguida per chi cerca lavoro.
Partendo da alcune considerazioni preliminari alla ricerca di un impiego, forniamo consigli pratici su come lavorare a una buona candidatura, dove inviarla e dove trovare e selezionare gli annunci di lavoro.
Non solo, perché analizziamo assieme le domande più frequentemente poste durante il colloquio di lavoro per affrontarlo al meglio, ma soprattutto offriamo consigli pratici per affrontarlo in totale serenità.
Se vuoi inserirti velocemente nel mondo del lavoro, ti consigliamo di dare uno sguardo alla nostra videoguida: l’anteprima è gratuita.
Inoltre, se cerchi consigli e strategie su misura per te, sia per affrontare il colloquio di lavoro sia per lavorare alla tua candidatura, puoi richiedere consulenza al numero 348 473 6945: ti aiuteremo in tutti gli step per trovare lavoro, dalla preparazione della candidatura al giorno del colloquio.
Studiare l’azienda
Conosce l’azienda per cui ci si candida è essenziale. Capire il contesto in cui si andrà a fare il colloquio è essenziale, per potersi confrontare il più possibile alla pari. Capire chi sia il presidente, i dipartimenti, i prodotti e/o settori venduti dall’azienda ci fa diventare più sicuri.
Il mio consiglio è quello di studiare anche il settore e quali siano altri aziende simili, per avere una visione più ampia e di insieme ma anche eventualmente candidarvi per una posizione. Provate anche ad aggiungere persone che lavorano in quella azienda, così da capire che temi trattano e in che modo.
n tal modo l’azienda diventa tangibile e un qualcosa di "umano" o comunque conoscibile più che un entità astratta e distante.
L’idea generale è di familiarizzare con il contesto aziendale che andrete ad affrontare. La ricerca può avvenire studiando nei dettagli il sito, usando linkedin o anche una ricerca delle recensioni su Google. Internet ci può dare molte informazioni, sta a noi cercarle.
Fate tanti colloqui
Può sembrare banale, ma il mio consiglio è di fare tanti colloqui, anche per posizioni che non interessano particolarmente.
Più colloqui fate più dimestichezza avrete nel tempo perché si impara così’ a gestire la situazione che vi diventerà più frequente.
In questo modo tante "trappole mentali" o distorsioni che creano tensione verranno assorbite dagli automatismi legati all’esperienza sull’evento stesso che diventa sempre meno eccezionale e sempre più comune.
Questa strategia permette dunque di sviluppare esperienza che emergerà nella gestione di un colloquio percepito come "sotto pressione", in quanto la posizione è di grande interesse. Immaginate che sia una sorta di palestra, in cui ci si allena per poi partecipare ad una gara.
Rileggere più volte e bene l’annuncio per cui ci si candida
Questo è un aspetto essenziale, perché i candidati dei colloqui devono essere preparati circa la ricerca del recruiter/addetto alla selezione. Nell’annuncio sono presenti moltissime informazioni che ci spiegano attentamente (se l’annuncio è di qualità) la figura ricercata e dunque potremo anche capire quali domande ci potrebbero essere poste.
Un ultimo accortezza e consigli generali riguardano il portare sempre un copia stampata del proprio CV, i documenti di identità e prepararsi delle domande da porre eventualmente al recruiter per avere maggiori chiarimenti su alcuni punti più oscuri della posizione. Non abbiate paura di essere banali, perché è importante capire certi anche aspetti basilari.
A prescindere dal settore professionale che sceglierai di perseguire è fondamentale che tu capisca se vuoi essere un lavoratore dipendente o indipendente.
Come fai a sapere quali sono le tue attitudini e a capire se sei più predisposto all’uno o all’altro?
Fai il test e scopri se sei più adatto al lavoro dipendente o autonomo!
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