Un argomento che genera spesso confusione sia nei ricercatori di lavoro (job seeker) sia in chi pubblica annunci è il cosiddetto stage.
Il tirocinio è teoricamente una forma di contratto non lavorativo, ma che prevede la formazione della risorsa. La questione che crea incertezza è nelle tipologie principali di stage che abbracciano persone con specifiche caratteristiche.
In maniera divulgativa andremo a capire le 3 macro-categorie che possono fare la differenza per i giovani e meno giovani che si affacciano al mondo del lavoro.
Tirocinio o Stage curriculare
Viene previsto nei piani di studi, ma attivabile anche "fuori piano" in certi contesti, purché si risulti effettivamente uno studente universitario.
Attivabile solo se sei studente universitario (o master che erogano CFU o in generale della durata di più di 1000 ore). Di norma non è retribuito, ma dipende dall’azienda.
Considerate questa opzione che possa anche rimandare il conseguimento del titolo che però vi permetta di fare un’esperienza seria. Spesso i tirocini universitari sono "inutili" perché fatti da enti autoreferenziali (tipo quelli pubblici).
Cercatevi voi un tirocinio e attivate voi una convenzione per fare un tipo di esperienza da rivendervi appena conseguite il titolo.
Tirocinio o Stage curriculare per neo-laureati
Viene previsto anche ai laureati che hanno conseguito il titolo massimo entro 365 giorni dalla proclamazione del titolo (diploma o laurea che sia). Come per quello precedente lo scopo è favorire la fase di transizione tra "scuola" e lavoro, come una tappa intermedia di lavoro-formazione sul campo. Di norma non è retribuito, ma dipende dall’azienda.
Finché siete neo-laureati cercate di attivarvi da subito per sfruttare questa opportunità. Questa tipologia di contratto (in generale quello curriculare) è molto in voga nelle grandi aziende, specialmente le impremultinazionali. Nelle recenti evoluzioni del mercato è spesso utilizzato anche dalle agenzie per il lavoro (Adecco, Manpower, GiGroup e così via).
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Tirocinio o Stage extra-curriculare
Viene previsto per tutti, specialmente per chi ha effettuato master con società private. Se non si ha un ente di provenienza (come una Business School) si può attivare il tirocinio tramite il centro di collocamento.
Per legge è retribuito e i minimi contrattuali dipendono dalla normativa regionale. Attualmente in Campania è 500 il rimborso.
Si parla di rimborso e non di reddito, quindi non si risulta occupati legalmente e questo influisce sulla NASPI (disoccupazione) che non è richiedibile.
A prescindere dal settore professionale che sceglierai di perseguire è fondamentale che tu capisca se vuoi essere un lavoratore dipendente o indipendente.
Come fai a sapere quali sono le tue attitudini e a capire se sei più predisposto all’uno o all’altro?
Fai il test e scopri se sei più adatto al lavoro dipendente o autonomo!
Come capire la tipologia di tirocinio da un annuncio?
Molto spesso non troverete nell’annuncio di lavoro quale tipologia di stage sia, però se leggete rivolto a "neo-laureati" già potete avere un’idea. Io vi consiglio nel dubbio di contattare i recruiter dell’azienda su LinkedIn e di chiedere prima di inviare la candidatura.
In questo modo potrete velocizzare i tempi della selezione e non avere delusioni inutili essendo scartati per assenza di requisiti giuridici. Purtroppo il livello di attenzione negli annunci è ancora insufficiente e bisogna adottare accorgimenti per avere un’idea più chiara.
Come trovare tirocini o lavoro in Italia
Trovare lavoro in Italia non è semplice. Il tasso di disoccupazione è pari al 60% mentre il tasso di inattività è pari al 34,5%.
Oltre alla competizione, giovani e meno giovani devono fare i conti con salari bassi e devono rimanere al passo e acquisire sempre più competenze, considerando lo skill mismatch che dimostra quanto la formazione non riesca a preparare adeguatamente per fare il proprio ingresso nel mercato del lavoro.
Problematiche esistenti, dunque, ma che non devono scoraggiare. Molto spesso, infatti, è anche l’atteggiamento di chi cerca lavoro a produrre scarsi risultati.
Non tutti si informano su come creare un buon curriculum, un portfolio o una lettera di presentazione.
Proprio per questo motivo, abbiamo deciso di raccogliere tutte le informazioni fondamentali in una videoguida per chi cerca lavoro.
Partendo da alcune considerazioni preliminari alla ricerca di un impiego, forniamo consigli pratici su come lavorare a una buona candidatura, dove inviarla e dove trovare e selezionare gli annunci di lavoro.
Non solo, perché analizziamo assieme le domande più frequentemente poste durante il colloquio di lavoro per affrontarlo al meglio.
Se vuoi inserirti velocemente nel mondo del lavoro, ti consigliamo di dare uno sguardo alla nostra videoguida: l’anteprima è gratuita.
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