Come diventare chef

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Se stai leggendo questo articolo sei, probabilmente, un amante del cibo e di tutto ciò che ha a che fare con l’arte culinaria. Se è così, sicuramente i fornelli sono il tuo posto felice, il luogo in cui corri appena hai un minuto di libertà e davanti ai quali ti cimenti in ricette sempre più complicate e gustose, sviluppando abilità che molti di noi possono solo invidiare.

Quello per la cucina è un interesse molto profondo, che si accompagna a tantissimi significati ed è capace di migliorare la vita delle persone: da chi cucina a chi ha la fortuna di assaggiare il prodotto delle abilità di cuochi ed aspiranti tali. Una vera e propria passione, quindi. Ma cosa penseresti se ti dicessimo che puoi davvero trasformare questa tua passione in un lavoro remunerativo e gratificante?

Se questa proposta ti alletta, continua a leggere per scoprire come diventare chef nell’epoca d’oro della cucina, grazie anche ai consigli di professionisti esperti che ci hanno confidato i loro segreti professionali!

Cuoco o Chef: facciamo chiarezza

Il lavoro in una qualsiasi cucina che si rispetti è organizzato sulla base di regole e ruoli ben precisi che ti servirà conoscere se vorrai entrare nell’affascinante mondo della gastronomia.

Non siamo infatti qui a darti false speranze: come in qualsiasi altro lavoro, anche nel caso della cucina bisogna sudare per arrivare a ricoprire un posto di rilievo.

Ciò vuol dire partire dalle basi e, con il passare del tempo, salire quella gradinata che ti porterà all’ambito titolo di chef, vero padrone della cucina e responsabile di ogni aspetto lavorativo: dalla preparazione dei piatti in ogni loro aspetto, all’organizzazione del lavoro dell’intera brigata. Un lavoro duro, certo, ma che porta con sè grandissime soddisfazioni e, perché no, anche buoni guadagni.

Un lavoro, inoltre, che richiede una grandissima esperienza in tutti quelli che sono i compiti legati all’arte culinaria.

Prima di arrivare alla vetta, infatti, avrai bisogno di farti le ossa come cuoco addetto alle diverse postazioni.

È un percorso obbligato e spesso faticoso, ma che ti permetterà di fare tue le più disparate tecniche culinarie e a migliorare costantemente le tue abilità professionali. Nulla è più efficace del lavoro sul campo, specialmente quando si tratta di professioni in cui l’esperienza – insieme alla passione costante ed ardente – è quel valore aggiunto che ti permetterà di affrontare le più complesse situazioni lavorative.

Prima di imparare a correre, come si suol dire, bisogna imparare a camminare.

In questo caso: prima di porti al comando di una brigata e prendere sulle tue spalle il lavoro dell’intera cucina è bene che tu abbia affondato le tue radici in un terreno fatto di solide competenze.

Ma come acquisire queste competenze che continuiamo a citarti? Che tu ti sia approcciato da poco al mondo della cucina, che sia un appassionato veterano o un lungimirante studente di un istituto alberghiero, di seguito ti presenteremo tutte le abilità e le competenze richieste ad un cuoco, nonché i più validi percorsi per entrare con passo sicuro nel mondo dell’arte culinaria!

Cuoco: chi è e cosa fa

Fulcro del lavoro di cuoco, nonché compito centrale di questa professione è, ovviamente, quello di cucinare e preparare le pietanze, facendo fronte alle richieste che provengono dalla sala.

Alla base di questa semplice risposta, ci sono però numerose considerazioni che vanno osservate.

In primis, all’interno della brigata esistono diverse tipologie di cuoco, specializzate in altrettante partite (ittico, rosticciere, verduraio, pasticciere etc..);

in secondo luogo, all’interno della cucina ed a seconda della dimensione e delle necessità di questa, esistono importanti gerarchie tra i cuochi, che si dividono in diversi capo partita, ciascuno coadiuvato dal proprio aiuto-cuoco, vero e proprio braccio destro di ogni cuoco che si rispetti.

Concentrandoci sulla figura del cuoco, la competenza indubitabilmente più importante riguarda la sua capacità nella preparazione delle pietanze, offrendo al cliente un’esperienza culinaria appagante sotto tutti gli aspetti.

Un vero cuoco è, quindi, colui che guida e accompagna la preparazione del piatto dall’inizio alla fine, occupandosi non solo del condimento e della cottura, ma anche di offrire una presentazione accattivante e che sappia soddisfare il cliente.

Nessun piatto può, però, essere perfetto se le materie prime non sono all’altezza.

Un buon cuoco è ben consapevole di questo,per cui per diventare cuoco è necessario saper effettuare un ottimo controllo qualità di tutte le materie prime.

Compito che richiede un’attenzione e una conoscenza gastronomica fuori dal comune, paragonabile all’abilità di un pittore nello scegliere i colori, i pennelli e la tela migliore prima ancora di imprimere il primo tratto.

Per questo motivo, il cuoco è anche adibito a cercare, selezionare e prefissare le materie prime richieste per far fronte alle diverse ricette presenti nei menù e deve quindi sapere dove e come reperire le migliori materie prime al miglior prezzo possibile.

Non dobbiamo infatti dimenticare che la cucina, oltre ad essere un luogo di lavoro in cui la brigata diviene quasi una vera e propria famiglia, è anche un’impresa che ha bisogno di dirigenti con buon occhio per gli affari, che sappiano ottenere il miglior risultato costantemente al minor costo possibile.

Proprio come un’impresa, la cucina deve mirare ad eliminare il più possibile gli sprechi e funzionare in maniera efficiente a tutti i livelli.

Per questo, un’ulteriore mansione richiesta al cuoco è confezionare i cibi e gli alimenti per una giusta conservazione, oltre ad occuparsi della pulizia dei macchinari e delle attrezzature.

Se hai visto un qualsiasi show di cucina, saprai quanto la pulizia e l’efficienza siano importanti per i grandi chef così come per le piccole imprese: è solo all’interno di un ambiente ben curato e tenuto che i migliori piatti possono prendere vita!

L’ideazione del piatto risulta essere, invece, una componente controversa.

In base alla grandezza della cucina e del livello di servizio offerto, sarà lo chef (di cui ti abbiamo parlato in precedenza) o il cuoco stesso a definire quelle che sono le ricette sulle quali la brigata andrà a lavorare.

Va da sè che al salire del livello del servizio e della complessità delle strutture, i ruoli della brigata andranno diversificandosi e i diversi compiti si stratificheranno.

Nel caso di grandi strutture come alberghi o ristoranti con un altissimo numero di coperti, il cuoco potrà essere identificato quasi come il "braccio", ovvero colui in possesso delle competenze tecniche per eseguire alla perfezione le estrose ricette di rinomati chef i quali, molto spesso, sono delegati ad un ruolo più organizzativo e di controllo.

A questo proposito, anche l’aggiornamento del menù e delle relative ricette può essere compito dello chef o del capocuoco, fermo restando che l’esecuzione, nella stragrande maggioranza dei casi, sarà affidata a quest’ultimo ed ai suoi sottoposti.

In ultimo, un’ulteriore mansione che può essere svolta dal cuoco, ma che viene solitamente affidata anche allo chef in ristoranti di alto calibro, riguarda l’addestramento del personale.

Come dicevamo, la cucina è un regno in cui ciascun componente ha il suo ruolo fondamentale: dal personale di supporto ai capopartita, passando per i commis, ciascuno deve essere inserito organicamente all’interno di una squadra che, a lungo andare, sarà capace di lavorare in maniera puntuale e precisa, diventando una macchina efficiente e perfettamente funzionante.

La capacità di lavorare in gruppo e cooperare attivamente per la riuscita dei piatti è un’ulteriore competenza essenziale per chiunque voglia cogliere la sfida e diventare cuoco in un periodo in cui questa professione gode di un’attenzione sempre maggiore.

Essere cuoco richiede quindi numerose attitudini personali, che riguardano in particolar modo competenze fisiche quali l’abilità manuale e la precisione nell’eseguire le ricette e le più raffinate presentazioni, nonché la capacità di far fronte allo stress anche in condizioni in cui è richiesta una costante attenzione condivisa su diversi oggetti ed azioni .

Ti capiterà spesso di dover fare attenzione all’esecuzione di una ricetta e rispondere al contempo alle comande, organizzare le uscite dei piatti e comunicare costantemente con il resto della brigata organizzando spesso anche il lavoro altrui.

Come puoi notare, i compiti del cuoco sono numerosi e richiedono ottime capacità sia culinarie che organizzative. Per questo motivo, i turni di lavoro sono spesso molto lunghi e stancanti e richiedono una buona sopportazione dello stress, come anche un’ottima capacità di lavoro sotto pressione.

Insomma, la gavetta che precederà il tuo arrivo nell’olimpo degli chef stellati e globalmente riconosciuti è molto dura e richiede una tenacia fuori dal comune.

Alla luce di tutte queste informazioni, siamo ancora sicuri che il mestiere del cuoco sia una professione conveniente e che sappia darti altro, oltre che la gratificazione di aver seguito la tua passione? La risposta è presto data: continua a leggere!


I migliori corsi per lavorare come cuoco


Diventare cuoco: una mossa economicamente giusta?

Tutti gli aspetti critici di questa professione, tra cui il lavorare costantemente al chiuso e spesso sotto pressione, o addirittura quei piccoli disagi come bruciature o tagli, sono ampiamente ripagati, oltre che dalla consapevolezza di star seguendo la tua passione, da introiti di tutto rispetto, se riuscirai ad arrivare a lavorare nel posto giusto.

Lo stipendio medio di un capo partita in grandi alberghi e ristoranti si aggira intorno ai 1500 euro mensili, che possono eccedere i 2000 in caso di chef mediamente apprezzati.

Cifre decisamente importanti e giustificate dalle numerose competenze di cui un cuoco deve dotarsi in anni di esperienza dietro ai fornelli.

Ovviamente questi numeri sono da prendere con le pinze: le differenze tra i guadagni di uno chef stellato e quelle di un cuoco di un piccolo ristorante si sentono.

Dal punto di vista delle possibilità lavorative, inoltre, ti confermiamo che le assunzioni per cuochi di diverso rango sono numerose di anno in anno.


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Come diventare cuoco: corsi e percorsi a portata di mano

È giunto il momento di mostrarti i diversi percorsi che potrai seguire per divenire un cuoco a tutti gli effetti e mettere a frutto la tua passione guadagnando con essa. La via più classica per diventare cuoco è, ovviamente, quella di ottenere un diploma alberghiero.

In questo caso sarai sin da subito abilitato ad entrare nel mondo della cucina, seppur ricoprendo ruoli inizialmente modesti tra il personale di supporto o come commis.

Il vantaggio di questa strada risiede nel fatto che potrai cominciare la tua avventura molto giovane ed avrai tutto il tempo per farti le ossa e guadagnare ruoli di importanza sempre maggiore all’interno della cucina, scalando quella vetta di cui ti abbiamo parlato sopra.

Se hai scelto strade diverse rispetto all’istituto alberghiero, però, non c’è assolutamente da disperarsi!.

Esistono numerosi corsi che ti offriranno la possibilità di imparare tutto ciò di cui avrai bisogno per entrare nel mondo della cucina a passo sicuro e, cosa non da poco, sarai dotato di una certificazione indispensabile che ti aiuterà a fare sin da subito buona impressione sui tuoi futuri datori di lavoro, mettendo subito in chiaro le competenze pratiche che avrai acquisito durante la tua formazione.

Purtroppo non esistono ancora corsi per divenire uno chef stellato sin da subito, ma quelli che ti proponiamo sono sicuramente dei validi trampolini di lancio che ti permetteranno di fare della tua passione un lavoro a tutti gli effetti!

In Italia i corsi che preparano alla professione di cuoco sono sempre più numerosi ed è a questo punto importante individuare con precisione quelli più adatti alle tue esigenze ed inclinazioni, nonché quelli più utili sul mercato del lavoro.

Dai un’occhiata alla nostra selezione di corsi, in cui abbiamo identificato i migliori corsi che ti aiuteranno a divenire un cuoco.

Da corsi di cucina base ai corsi su specifiche tecniche culinarie, dalla cucina vegana ai corsi di formazione rivolti a chi intende aprire la propria attività, scegli il corso più adatto a te:

Da qui in poi starà solo a te scegliere la strada più giusta per entrare di peso nel mondo dell’arte culinaria e, chi sa, diventare uno di quegli chef stellati che rendono la cucina – tra show in tv, ristoranti di altissimo livello ed esperienze gastronomiche al limite dell’immaginabile – un universo professionale così apprezzato.


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Letture Consigliate per partire con una marcia in più

I corsi sono sicuramente la via maestra per guadagnare seguendo la tua passione, ma al contempo il team Classup si impegna a farti capire quanto sia importante una formazione che superi i confini di queste, seppur ottime, esperienze per far in modo che diventi una componente primaria della vita di ciascun vero appassionato.

Per questo motivo, eccoti dei validi consigli di lettura, suggeriti da esperti e appassionati che ne hanno parlato con noi, da scegliere in base ai diversi livelli di complessità di cui potrai usufruire nel tuo percorso formativo.

Un libro sempre e comunque indispensabile – che tu sia o non sia alle prime armi – è Grammatica dei sapori e delle loro infinite combinazioni, volume vincitore di diversi premi che potrai utilizzare come un vero e proprio dizionario dei sapori, per imparare a parlare agevolmente la lingua della gastronomia.

Per una lettura più semplice, ma comunque capace di fornirti interessanti spunti creativi, ti consigliamo Le mie migliori ricette. GialloZafferano, libro da tenere sempre con te, anche grazie al suo comodo formato kindle, che ti aiuterà a portare il tuo asso nella manica in qualsiasi cucina.

Inoltre, non possiamo che proporti un must per chiunque voglia avventurarsi nel mondo della cucina: Il grande ricettario di Gualtiero Marchesi, ambasciatore della cucina italiana nel mondo, compianto e innarrivabile chef a cui qualisiasi appassionato non può che guardare con ammirazione.

Cerchi libri più specifici su tecniche culinarie o per avviare la tua attività?

Ecco altri libri che ti potrebbero interessare:

  • Manuale dello chef. Tecnica, strumenti, ricette

  • Washoku. L’arte della cucina giapponese. Tecniche e strumenti

  • Artusi. La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene

  • Manuale di cucina molecolare

  • A scuola di food design. Impiattare con gusto e creatività

  • Natural vegando. Manuale di cucina vegana per tutti i gusti

  • Cucinare per tutti. Intolleranze e menu wellness

  • Affumicare. Tecniche e ricette

  • I dolci del maestro

  • Il lato dolce. Ricette e racconti di una vita

  • Manuale delle attività di ristorazione. Come diventare un grande chef manager

  • Il sogno è servito. Da portapiatti a direttore della ristorazione in 4 semplici passi

  • Ingredienti di digital marketing per la ristorazione

Che tu intenda migliorare le tue competenze per iniziare il tuo percorso professionale, o scelga di incrementare le tue conoscenze semplicemente per alimentare la tua passione, dai un’occhiata ai corsi di formazione presenti sul nostro portale!


A prescindere dal settore professionale che sceglierai di perseguire è fondamentale che tu capisca se vuoi essere un lavoratore dipendente o indipendente.

Come fai a sapere quali sono le tue attitudini e a capire se sei più predisposto all’uno o all’altro?

Fai il test e scopri se sei più adatto al lavoro dipendente o autonomo!


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