Il mondo del lavoro in Italia è molto mutato negli anni. Per le generazioni passate, cosa fare dopo la laurea (triennale o magistrale) faceva parte di una sorta di percorso “prestabilito” e, soprattutto, il possesso di questo titolo di studio garantiva di per sé maggiori opportunità professionali.
Oggi non è proprio così. La disoccupazione colpisce tanto coloro che non hanno proseguito gli studi quanto i laureati.
Farsi spazio nel mondo del lavoro è già di per sé un lavoro. Anche dopo aver trascorso anni tra i libri c’è bisogno di continuare a formarsi e acquisire un maggior numero di competenze. La competitività è alle stelle.
È vero, dopo la laurea non è obbligatorio cercare subito lavoro (esistono, infatti, altre strade che analizzeremo a breve). Lo è anche, però, che, oggi come oggi, prima si fa il proprio ingresso nel mondo del lavoro, più possibilità ci sono di trovare la propria strada e fare carriera.
Proprio per questo motivo, abbiamo creato la nostra videoguida su come trovare lavoro.
Il nostro obiettivo è stato proprio quello di accompagnare non solo i laureati, ma tutti coloro che sono alla ricerca di un impiego, verso le azioni più efficaci per emergere e attirare l’attenzione di recruiter e aziende.
Molti dei consigli che forniremo in questo articolo, infatti, sono legati ad alcuni aspetti che devono essere considerati se si è in cerca di lavoro e sui quali forniamo esempi pratici nella nostra videoguida.
Prima di continuare a leggere puoi darle un’occhiata, l’anteprima è gratuita.
Cosa fare dopo la laurea triennale o magistrale
Come già accennato, un laureato, con laurea triennale o magistrale, ha davanti a sé diverse strade.
Per chi ha conseguito la laurea triennale, ci sono alcuni casi in cui è fondamentale proseguire con gli studi e altri, invece, in cui è possibile o frequentare un Master oppure inserirsi subito nel mercato del lavoro.
Tanto coloro che hanno una laurea triennale, quanto coloro che hanno la laurea magistrale, possono scegliere di:
- trasferirsi all’estero per un’esperienza professionale fuori dai confini nazionali (scelta che permette di arricchire il CV con un elemento ben visto dai recruiter);
- cercare stage o tirocini presso le aziende, anche grazie ai servizi forniti da alcune università che mettono in contatto studenti e imprese;
- cercare il primo lavoro.
In linea generale, dopo la laurea, sia essa triennale o magistrale, ciò su cui dovrai lavorare è l’acquisizione di nuove competenze.
Nel nostro Paese c’è un grande divario tra ciò che viene insegnato all’università e le competenze richieste nel mondo del lavoro, per cui dovrai “riempire quei vuoti”.
Come abbiamo visto, sono diverse le alternative tra le quali puoi scegliere per farlo. Puoi sì, continuare gli studi o anche seguire corsi di formazione professionale, ma puoi anche decidere di voler mettere subito le mani in pasta e imparare sul posto.
Quest’ultima strada è quella che, di solito, spaventa di più il neolaureato.
L’incertezza, il timore di non trovare lavoro e, in alcuni casi, il non sapere minimamente da dove cominciare frenano molti giovani.
Ecco perché vogliamo darti alcuni consigli sui primi passi da compiere per trovare un impiego dopo la laurea.
Cosa fare dopo la laurea: partecipare ai Career Day e come funzionano
Se hai appena conseguito la laurea, o stai per farlo, una delle opportunità da cogliere al volo è partecipare a un Career Day.
Spesso sono le stesse università a organizzare questo tipo di eventi: l’obiettivo è proprio quello di mettere in connessione laureati o laureandi con le aziende, fornire informazioni sugli sbocchi occupazionali, dare un’idea del mercato del lavoro in uno specifico settore.
L’aspetto fondamentale del Career Day è la possibilità di conoscere persone e di entrare direttamente in contatto con le aziende, le quali ricevono una vasta gamma di curricula tra i quali cercare il candidato ideale.
Perché un evento di questo tipo si possa rivelare efficace per trovare lavoro dopo la laurea, è fondamentale che la documentazione da presentare all’azienda si dimostri sufficientemente interessante per centrare il punto.
Creare un buon curriculum e iscriversi ai siti per cercare lavoro
È strano, ma molti di coloro che si chiedono cosa fare dopo la laurea non prestano la dovuta attenzione a due semplici e basilari azioni: creare il proprio curriculum e cominciare a inviarlo cercando annunci sui molteplici siti per trovare lavoro online.
Ancor più strano, ma frequente, è il fatto che alcune persone preparino il proprio CV in modo superficiale, creando un semplice elenco di titoli di studio o di esperienze professionali (se ce ne sono state).
Senza dubbio, e lo abbiamo evidenziato anche nella nostra videoguida, preparare un buon CV è molto più difficile per chi non ha mai lavorato. Ciò, però, non deve tradursi in un tentativo abbozzato e a un CV spoglio che riporta semplicemente il voto di laurea.
Il CV di laureato, insomma, può essere più di questo. L’importante è focalizzarsi su piccoli elementi che possono convincere il recruiter o l’azienda stessa che tu abbia le caratteristiche adeguate a lavorare in quel contesto.
Per esempio, dal momento che non si hanno importanti esperienze lavorative alle spalle, è bene concentrarsi su come evidenziare le proprie soft skills oppure far presente di aver lavorato a dei progetti personali (individuali o di gruppo) e così via.
I metodi per rendersi interessanti non mancano, bisogna solo saperli mettere in evidenza. Tuttavia, non spesso si rivela un’operazione semplice.
Ed è per questo motivo che ci mettiamo a disposizione per aiutarti a preparare un curriculum efficace grazie al nostro servizio di consulenza: chiamando il numero 348 473 6945 ti daremo consigli pratici per costruire un ottimo CV.
Faremo assieme il punto sulla situazione, individuando gli elementi giusti sui quali fare leva, e ti aiuteremo anche a individuare i migliori canali, online o offline, per inviare la tua candidatura e trovare il tuo primo impiego.
Cosa fare dopo la laurea, il consiglio che non ti aspetti: usa i social network
Nelle tue sessioni di studio facevi di tutto per tenere lo smartphone lontano e non cedere alle tentazioni. Ora, alla domanda cosa fare dopo la laurea, ti senti dire, invece, di usare i social network!
Ebbene sì, ovviamente solo se per un motivo ben preciso.
Internet oggi ci dà la possibilità di tenerci in contatto con persone anche al lato opposto del pianeta. Questo, in campo professionale, significa avere tantissime opportunità.
In generale, creare relazioni sui social permette di farsi conoscere, di farsi notare, di dimostrare le proprie conoscenze e competenze e condividere progetti con gli altri.
E tra tutti, come puoi immaginare, il migliore è Linkedin, nato proprio come il social network per la vita professionale.
Non importa quanta esperienza tu abbia o quanto ancora debba studiare dopo la laurea, Linkedin è di certo il (non) luogo in cui hai svariate possibilità:
- puoi trovare il CEO di un’azienda, interagire con i suoi post, condividere contenuti interessanti, inviare messaggi e, infine, essere assunto;
- puoi collegarti con persone che lavorano nel tuo stesso settore e chiedere informazioni su come funziona, come hanno fatto ad arrivare a ricoprire il ruolo che hanno e molto altro ancora;
- puoi trovare persone che condividono i tuoi stessi interessi e avviare nuovi progetti con loro.
Perché tutte le cose che abbiamo citato possano diventare realtà, è chiaro che bisogna anche capire i meccanismi di Linkedin, come funziona e in che modo intessere un certo tipo di relazione.
Non è raro, per esempio, credere di poter contattare il recruiter che lavora per l’azienda X dei nostri sogni e chiedergli a freddo un colloquio. Non a caso abbiamo dedicato molto spazio a come utilizzare questo social della nostra videoguida su come trovare lavoro.
Cosa fare dopo la laurea triennale o magistrale: hai mai pensato ai concorsi pubblici?
Si tratta di un aspetto non sempre considerato dai neolaureati, ma partecipare ai concorsi pubblici è un ottimo modo per eliminare la precarietà.
Vincere un concorso pubblico significa fare il primo passo verso il tanto desiderato “posto fisso”. Se poi consideriamo che esistono alcuni titoli, che abbiamo elencato nella nostra videoguida, che consentono di accedere più facilmente ai concorsi, alcuni laureati potrebbero avere più probabilità di superare le prove con meno sforzo.
Come forse saprai, ogni anno vengono pubblicati diversi bandi di concorso, i quali contengono tutte le informazioni sui requisiti (e, dunque, anche su quale titolo di studio essere in possesso per poter partecipare), sul numero e sull’entità delle prove, sulle materie oggetto di queste ultime.
Se l’idea di ottenere un pubblico impiego ti interessa, quindi, non devi far altro che cercare il bando/i bandi per chi ha conseguito la tua laurea e immergerti nello studio per superare le prove scritte o orali.