Educatore: chi è e come diventarlo

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Se sogni di lavorare nell’ambito educativo puoi prendere in considerazine il lavoro di educatore ed in particolar modo di educatore socio-pedagogico.

L’educatore, infatti, è una figura professionale che sta acquistando un peso sempre maggiore nella nostra società grazie anche ai moltissimi campi di applicazione di questa professione!

Continua a leggere per scoprire come diventare educatore, cosa fa un educatore socio-pedagogico, quali sbocchi lavorativi avrai a disposizione e quanto guadagna un educatore in Italia!

Educatore socio-pedagogico e legislazione: come stanno le cose?

Prima di scoprire nel dettaglio la professione di educatore facciamo chiarezza sulla legislazione italiana in materia che, come spesso accade, è stata per lungo tempo difficile da interpretare.

Ad oggi l’educatore socio-pedagogico viene riconosciuto come un professionista che può lavorare in ambito educativo, pedagogico e formativo dalla Legge n.205 del 27 Dicembre 2017 e che può operare sia in enti pubblilici che privati, oltre che in associazioni, cooperative sociali o come libero professionista.

Grazie a questa legge è stato definito il percorso universitario e post universitario da seguire per diventare educatore socio-pedagogico. Scopriamolo insieme!


A prescindere dal settore professionale che sceglierai di perseguire è fondamentale che tu capisca se vuoi essere un lavoratore dipendente o indipendente.

Come fai a sapere quali sono le tue attitudini e a capire se sei più predisposto all’uno o all’altro?

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Educatore: la formazione universitaria

Il primo passo per diventare educatore socio-pedagogico è quello di iscriversi ad un corso di Laurea Triennale in Scienze dell’educazione (L-19).

Grazie a questo corso di Laurea molto specifico imparerai a analizzare i bisogni educativi e formativi dei singoli ragazzi e del gruppo, progettare e realizzare progetti e percorsi educativi per migliorare le condizioni dei soggetti in età evolutiva e individuare le problematiche educative e le situazioni di disagio nei contesti educativi.

Acquisirai quindi importanti competenze nell’ambito della pedagogia, della psicologia, della filosofia, della storia e della sociologia utili al tuo futuro percorso professionale.

Potrai anche scegliere di continuare il tuo percorso formativo iscrivendoti ad un corso di Laurea Magistrale in Scienze Pedagogiche (di cui ti parlo nel mio articolo dedicato: Pedagogia: guida ai corsi di Laurea Magistrale).

Grazie a questo corso di laurea potrai acquisire skills approfondite nell’ambito della progettazione, valutazione e intervento in ambito educativo, apprendendo anche le tecniche di consulenza pedagogica per soggetti e casi specifici


Conoscere gli sbocchi professionali a cui avrai accesso dopo gli studi è il primo passo per scegliere che tipo di professionista diventare e, di conseguenza, quale strada intraprendere.

Se ancora non hai le idee chiare o vuoi conoscere la posizione lavorativa più adatta a te, rispondi a queste 4 semplici domande!

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Educatore: i corsi di formazione post-laurea

Concluso il tuo percorso di Laurea potrai rivolgerti ai numerosi corsi di qualificazione per educatore socio-pedagogico.

Educatore socio-pedagogico: chi è e cosa fa

L’educatore si occupa prevalentemente di progettare interventi per la prevenzione e risoluzione del disagio psicosociale, fare mediazione familiare, redigere relazioni e rapporti in merito e fornire sostegno psicosociale.

Nell’ambito dell’istituzione scolastica potrai: collaborare con gli insegnanti, organizzare attività psico-pedagogiche e ricreative e fare osservazione nell’ambito educativo, oltre, ovviamente, a fornire supporto psico-sociale.

Tuo compito sarà inoltre curare i rapporti con le diverse istituzioni e, visti i numerosi ambiti di applicazione della tua professione che vedremo tra poco, collaborare con le reti di servizi territoriale.

Oltre alle conoscenze in materia di pedagogia, psicologia, sociologia e antropologia che avrai acquisito durante la tua formazione universitaria, ti voglio segnalare alcune skills indispensabili per diventare educatore.

Tra queste troviamo:

  • il saper ascoltare attivamente comprendendo gli altri ed interagendo in modo positivo con loro
  • parlare ed apprendere attivamente, creando un circolo virtuoso di autoapprendimento
  • avere una buona adattabilità ed un ottimo senzo critico, oltre che alte competenze di problem solving
  • avere buone capacità di analisi e di monitoraggio dei progressi
  • essere profondamente empatico ed orientato al servizio per gli altri

Diventare educatore: gli sbocchi professionali

Come dicevamo, l’educatore socio-pedagogico ha a disposizione numerosi sbocchi lavorativi e, soprattutto se avrai scelto di ottenere un titolo di studi specialistico, avrai anche un’ottima occupabilità in breve tempo!

Potrai lavorare come libero professionista, ma anche nel campo della sanità, nei servizi sociali e personali e nel campo dell’istruzione e della ricerca.

In particolare il ruolo dell’educatore socio-pedagogico è importantissimo nelle istituzioni scolastiche in sostegno ai bambini e ragazzi affetti da autismo o con bisogni educativi speciali. L’educatore è infatti in grado di porsi come sostegno ed intermediario tra i bisogni del singolo individuo e le potenzialità dell’istituzione, facendo sì che questi due mondi si incontrino nel miglior modo possibile e con un buon grado di sinergia.

I tuoi ambiti operativi riguarderanno: servizi della prima infanzia, minori, adolescenti, adulti, anziani, diversamente abili, servizi per tossicodipendenti, centri residezinali e socio-educativi etc..

Insomma, le possibilità di lavoro di sicuro non mancheranno!


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Quanto guadagna un educatore

Benché il lavoro ci sia eccome, la retribuzione media di un educatore non è altissima.

Un educatore guadagna in media dai 1200 euro ai 1500 euro mensili. Cifre non proprio adeguate alla grandissima responsabilità e all’importante formazione acquisita da chi vuole diventare educatore.

In ogni caso queste cifre rimangono indicative perché con la libera professione i numeri vengono sensibilmente a cambiare. Come al solito solo le skills personali a fare la differenza nel mondo del lavoro!

Lavorare come educatore: letture consigliate

Se vuoi lavorare come educatore non posso che consigliarti dei libri che ti aiuteranno a comprender il vero valore ed il potere dell’educazione e, di conseguenza, la reale portata del tuo ruolo professionale. Nessun manuale o cose del genere, ma libri scritti da educatori e professionisti che raccontano e parlando della loro esperienza che, con il tempo, diventerà anche la tua!

Il primo libro che ti consiglio è sicuramente Insegnare a vivere. Manifesto per cambiare l’educazione acquistabile , opera che offre interessanti spunti di riflessione sull’educazione e su ciò che è davvero importante nella formazione dei giovani, ovvero imparare a vivere!

Il secondo libro che ti consiglio è Conta su di me. Relazioni per crescere, sempre acquistabile su Amazon, che ci parla dell’importanza delle relazioni per i soggett in età evolutiva e come il coltivare relazioni positive sia la via maestra per un’educazione moderna ed efficace.

L’educatore è quindi una figure professionale importantissima e che, fortunatamente, è discretamente richiesta dal mondo del lavoro pur a fronte di guadagni non troppo elevati.

Tuttavia credo personalmente che il discorso economico impallidisca di fronte alla possibilità di aiutare concretamente gli altri e di lasciare un segno indelebile e positivo nelle vite altrui!

Se l’articolo ti è stato utile e pensi possa servire ad altri che, come te, sognano di diventare educatore, condividilo sui social e diffondi l’informazione!

Inoltre, per qualsiasi perplessità non esitare a contattarmi! Puoi farlo scrivendo nei commenti qui sotto, cliccando sul mio nome ad inizio articolo o iscrivendoti alla nostra newsletter!


Studi o hai studiato pedagogia e vorresti lavorare in questo campo, ma non hai ancora deciso per quale ruolo professionale vorresti proporti?

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