Viviamo in una società che dà finalmente importanza a quello che pensiamo:
20 anni fa avere opinioni personalissime sulla politica, l’economia, la scienza o un argomento specifico era oggetto di interesse solo di amici e parenti.
Condividerlo con perfetti sconosciuti nel bar sotto casa non era né un’operazione comoda, né un’attività veramente proficua:
d’altronde, l’opinione di tutti restava quello che era, e cioè un’idea, con poche (se non nulle) possibilità di trasformare questa attività in una professione.
Non serve veramente dirti che nel 2019 le cose siano un po’ cambiate:
basta scegliere l’ambito di interesse specifico per veder comparire nomi conosciuti da tutti
(anche se scontato, tutti noi quando pensiamo al mondo della moda e del fashion in generale, se pensiamo alle blogger del settore cadiamo su Chiara Ferragni).
Frenando un attimino i nostri entusiasmi, cerchiamo di procedere passo dopo passo nel mondo del blogging (?).
Come dicevamo, le cose sono molto cambiate per ognuno di noi:
possiamo condividere la nostra opinione con il mondo attraverso le finestre virtuali che sono, una dopo l’altra, nate su questo straordinario strumento chiamato internet:
prima i forum e i blog, in cui veniva data l’opportunità agli utenti di riunirsi (nei forum) o di avere uno spazio personale in cui esprimere i propri interessi e le proprie opinioni e di condividerle con tutta la popolazione di internet senza dover neanche necessariamente rivelare la propria identità, avendo quindi modo di esprimere la parte più vera di sé stessi senza neanche esporsi davvero.
Poi, con l’entrata in scena di tutte le tipologie di social a cui un essere umano può immaginare (da Facebook a Netlog, passando per My Space e poi avanti tutta con Twitter, Instagram e chi più ne ha, più ne metta),
ha dato sempre più spazio ai pensieri, agli interessi e alle opinioni di ognuno di noi, fornendoci degli strumenti molto simili a delle vetrine virtuali, in cui ogni giorno scegliamo cosa esporre per attrarre i nostri clienti.
Con il tempo, ci sono state persone che hanno reso di questa operazione di condivisione una professione a tutti gli effetti, introducendo una figura professionale nel mercato tutta nuova:
il blogger.
Se stai leggendo questo articolo, però, non è sicuramente per leggere le origini "storiche" di questa professione, quanto piuttosto per **avere informazioni su quelle che sono le mansioni di un blogger e le competenze di cui un blogger deve disporre per svolgere questa attività rendendola una professione.
Insomma, ti stai chiedendo:
Cosa serve sapere per capire come diventare un blogger.
Senza ulteriori premesse, andiamo a vedere insieme di cosa si occupa un blogger.
Ma, giusto per partire con le giuste premesse,
Cos’è un blog?
Senza perderci in paroloni e definizioni complicate (ormai all’ordine del giorno) il blog è una sorta di rivista online dov’è possibile scrivere i propri pensieri, idee, opinioni e tutto quello che tu vuoi le persone leggano.
Abbiamo parlato di scrittura che qualcuno (i nostri lettori, ammesso che ne possediamo) dovrebbero leggere, però è bene precisare che esistono blog in cui le persone non condividono necessariamente contenuti scritti.
In alcuni, i blogger si servono di contenuti audio, che rientrano in quello che viene definito "Audio blogging".
Proprio perché il blog è una sorta di giornale online, non è detto che questo strumento sia da intendere esclusivamente come una sorta di "spazio personale in cui inserire contenuti strettamente personali".
Ci spieghiamo meglio (o ci proviamo, almeno):
Il blog non è necessariamente una finestra nel mondo di una singola persona che condivide unicamente i suoi personalissimi interessi.
Esistono infatti numerosi blog appartenenti a più di un blogger incentrato su una specifica tematica legata ad uno sport specifico, alla politica, alla filosofia ecc.
Questi non sono, generalmente, blog di uso personale e hanno un obiettivo diverso da questa tipologia, come, ad esempio, quella di mediare le conoscenze delle persone in merito ad uno specifico argomento su diversi argomenti e tematiche.
E poi ci sono blog che, partendo dagli obiettivi sopra riportati, riescono a rendere questa attività remunerativa, spesso aprendo il proprio blog a contenuti di tipo promozionale e pubblicitario.
Ed è proprio questa tipologia di blogger che sta spopolando e a che tutti aspirano di diventare.
Ma andiamo a vedere insieme cosa fa un Blogger (che è l’unico modo per capire come diventare un blogger di successo) e soprattutto le competenze e conoscenze necessarie per svolgere questa professione.
Sei laureato in scienze della comunicazione o vorresti lavorare in questo settore, ma… hai già deciso per quale ruolo professionale vorrai proporti?
Se ancora non hai le idee chiare, vuoi intraprendere un percorso di formazione o vuoi conoscere la posizione lavorativa più adatta a te, rispondi a queste 4 semplici domande!
Fai il test e scopri qual è il lavoro più adatto alle tue inclinazioni!
Blogger: cosa serve per lavorare nel settore?
Come ampiamente, approfonditamente e chiaramente spiegato nell’articolo di Riccardo Esposito nel blog di Studio Samo ,
la prima cosa da definire per diventare un blogger è sicuramente l’ambito da trattare dall’inizio e lungo tutto il tuo percorso.
Step 1: Scegli il tuo ambito
Il consiglio di Federico, che crediamo fortemente sia una verità che tutti noi dovremmo interiorizzare, è trattare un argomento che ti interessi davvero e che non risponda semplicemente a quelle che sono le esigenze o i trend di mercato.
Pensaci, dovrai parlare di un determinato argomento per tanto, veramente tanto tempo.
Quanta predisposizione avrai nello svolgere questa attività per anni, senza trovarla asfissiante o stancante?
La risposta è una strada a senso unico, senza altre vie, senza soluzioni alternative.
Parlando di quello che ti piace.
Sì, sembrerà banale a chiunque, ma la prima grande decisione da prendere è trattare l’argomento che ci interessa, che ci sprona e appassiona, che darà quella spruzzatina di vitalità ai tuoi cotenuti che solo una buona dose di passione sa dare.
Step 2: Capire come fare soldi con questa attività (che in termini marketesi si tradurrebbe in: Capire come monetizzare il tuo business)
Il secondo grande step sarà capire come guadagnare da questa attività.
Frena:
se stai pensando che ti basterà scrivere un paio di contenuti testuali strafighi, magari accompagnati da un altro allegro paio (sì, giusto due e non di più) di video per iniziare a guadagnare con questa attività,
potrebbe succedere, certo, ma vogliamo avvisarti:
per la competizione che troverai su internet per qualsiasi ambito di interesse tu scelga di trattare, la possibilità che questo avvenga fin da subito è uguale a quella che ti spingerà a vincere la lotteria giocandoti 3 cifre scelte da te, a caso, proprio in questo momento.
Possibile, ma non troppo.
Per rendere l’attività di blogging una professione, occorre un lavoro lungo e costante.
Se coltiverai correttamente questa attività, saprà restituirti degli ottimi e succulenti frutti.
Dopo aver fatto questa premessa abbastanza aggressiva quanto doverosa (per non spingerti a pensare che un’attività come il blogging possa portarti ad ottenere tutto e subito),
torniamo a parlare del secondo step da mettere in pratica per diventare un blogger di successo: iniziare a concepire in che modo la nostra attività possa trasformarsi in un qualcosa di monetizzabile.
La domanda che devi porti per trovare una soluzione è:
"Quale sarà l’attività che svolgerò per guadagnare svolgendo questo lavoro?"
La chiave di volta per guadagnare oggi è fornire valore.
Solo tu puoi capire qual è il tuo e qual è quel valore che puoi offrire agli altri per cui questi sarebbero disposti a pagare.
Potrebbe trattarsi di una tua abilità, creando dei contenuti mirati a promuovere o vendere un prodotto/servizio, concedendo sui tuoi canali degli spazi pubblicitari, o mediante infoprodotti e affiliazioni
(non sai cosa vuol dire affiliazioni?
Riguarda un ramo del marketing, più precisamente l’Affiliate Marketing. Se ti interessa scoprirlo, leggi il nostro articolo sull’Affiliate Marketer, professionista esperto di questo settore, cliccando su questo link. ) e attraverso tanti altri metodi.
O anche attraverso l’integrazione di questi stessi di cui ti abbiamo appena parlato.
L’importante è avere le idee chiare dal principio per poter elaborare una strategia, anche non troppo elaborata, che ti consenta di capire come e in che modo muovere le pedine della tua scacchiera.
Step 3: Apri il tuo blog
Potresti pensare che avere un canale sul social che, in base alle tue ricerche, sia quello ideale per raggiungere le persone interessate all’argomento che hai scelto di trattare sia più che sufficiente per diventare blogger.
Ma che blogger sei se non disponi di un blog?
Il canale tutto tuo in cui portare il tuo potenziale d’azione al massimo?
Il consiglio di Riccardo Esposito è iniziare con la creazione di un blog gratuito, ma di non far durare questa fase di operatività a lungo, e portare la tua attività al livello successivo con una piattaforma self-hosted, la soluzione migliore per creare un blog professionale.
Perché, ti starai chiedendo, operare su una piattaforma self-hosted, perché con un blog…
Per ottenere visibilità, utilizzando tecniche e strategie di Seo e Sem marketing (insieme di tecniche per ottenere buona visibilità sui motori di ricerca e non finire in nona pagina, dove non arriverà mai nessuno) e raggiungere le persone interessate a quello di cui hai deciso di trattare.
Dopo aver iniziato a pubblicare i tuoi contenuti all’interno del tuo splendidoso blog,
Step 4: Networking come se non ci fosse un domani
Devi creare una rete.
Ma che vuol dire?
Circondarsi di persone esperte nel settore, sì, anche quei blogger che trattano del tuo stesso argomento o di un altro inerente.
Seguirli, commentare attivamente i loro contenuti.
Farsi conoscere e creare una rete di conoscenze significative nel settore da te selezionato, è una delle chiavi essenziali per il successo.
I social sono nati proprio per questo, se ci pensi: per aiutare le persone a connettersi, ed è arrivato il momento che le persone si colleghino a te.
Step 5, ma in realtà anche 0: Studiare e formarsi
Sei un grandissimo estimatore e super appassionato di uno specifico argomento, che magari hai reso ancora più specifico e di nicchia per evitare di avere eccessiva competizione,
Secondo te, sai quello che basta per scrivere per sempre su quest argomento?
Se hai risposto positivamente a questa domanda, forse il blogging non è l’attività che fa al caso tuo.
Per svolgere con professionalità e (soprattutto) per riscuotere successo con questa professione, la formazione, continua e incessante, è l’unica risposta dotata di senso compiuto.
Partecipare a eventi del settore, acquistare libri tecnici che trattino in maniera approfondita dell’argomento.
Non devi averne mai abbastanza.
Step finale: Agisci, Sperimenta… In una parola: FAI
La regola finale, la formula segreta.
La pozione magica che tutti cercano per capire come diventare un blogger di successo, è molto più vicina di quanto tu possa pensare.
Mettiti in gioco, sperimenta attivamente.
Non smettere di produrre contenuti di valore per la tua community e per chi ti segue.
Sbaglierai, sbaglierai tanto, forse sbaglierai troppo.
Sbagliare è uno tra gli strumenti migliori per imparare a far bene; è solo producendo, e facendo che puoi migliorare e perfezionarti.
Al termine di questa ricetta perfetta per diventare un blogger, abbiamo visto che la pozione magica non esiste, e che
con la strategia giusta puoi scalare la vetta, armandoti di costanza, volontà e voglia di metterti concretamente in gioco.
Fai o hai fatto l’università?
Che ne pensi del tuo corso di laurea?
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Se vuoi diventare un blogger, leggi i consigli di chi ci è già passato: I nostri suggerimenti per iniziare
Se sei arrivato fin qui ti sarà chiaro che devi cominciare, e devi farlo velocemente.
Una guida può però essere la lanterna per gli occhi e luce per i piedi che ti serve per addentrarti nel mondo del blogging e intraprendere la tua strada come blogger.
Nella libreria di un blogger (men che meno in quella di un aspirante blogger) non può mancare "Rock’n’ blog" di Riccardo Scandellari, libro amato e apprezzato da moltissimi professionisti e blogger per la sua portata ispiratrice e per fornire ai suoi lettori gli strumenti per modellare e cucire su misura il proprio stile, la modalità vincente per emergere in questo mercato ogni giorno più competitivo.
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Sulla scia di Rock’n’ blog, e figlio del suo stesso autore, c’è un altro libro ricco di contenuti essenziali per chiunque voglia fare del personal branding una professione (perché si, nostro eroe che ha deciso di portare le proprie competenze al livello successivo, la gente dovrà scegliere di seguirti perché tu sei tu) è "Fai di te stesso un brand. Personal branding e reputazione online".
Le tecniche che troverai potranno sembrarti banale in fase di lettura;
solo quando passerai alla fase applicativa ti renderai velocemente conto che progettare una strategia che affonda le sue radici sulle attività menzionate nel libro e svolgerle quotidianamente, è un’attività ancora troppo poco praticata in Italia, e, proprio per questo, potrà essere la tua chiave per le porte del successo.
A scanso di equivoci,
questa strategia potrà esserlo solo se saprai concretamente far tuoi gli insegnamenti di Riccardo Scandellari e metterli in pratica correttamente.
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A prescindere dal settore professionale che sceglierai di perseguire è fondamentale che tu capisca se vuoi essere un lavoratore dipendente o indipendente.
Come fai a sapere quali sono le tue attitudini e a capire se sei più predisposto all’uno o all’altro?
Fai il test e scopri se sei più adatto al lavoro dipendente o autonomo!
In questo articolo abbiamo visto insieme come diventare un blogger oggi e in cosa consiste questa professione.
Facci sapere cosa ne pensi nella sezione dedicata ai commenti qui sotto!
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