Analista di sistema: cosa fa e come diventarlo

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Le nuove tecnologie hanno rivoluzionato l’economia e l’imprenditoria, hanno creato nuove connessioni e rivoluzionato il rapporto tra le aziende e il consumatore, così come le strategie per attirare clienti.

Oggi possiamo fare acquisti su internet, ricercare informazioni sui motori di ricerca, essere raggiunti dal prodotto di cui abbiamo bisogno.

Tutto ciò ha semplificato e ottimizzato le abitudini dei consumatori, ma allo stesso tempo ha richiesto, da parte delle aziende, velocità e immediatezza nella gestione del lavoro.

Per essere davvero efficiente, un’azienda ha bisogno di migliorare i processi aziendali (e cioè tutte quelle attività che trasformano gli oggetti in ingresso in prodotti o servizi per i clienti) avvalendosi di strumenti tecnologici e di figure professionali la cui formazione parte dalla conoscenza di questi strumenti e agisce per ottimizzare soluzioni già esistenti, realizzarne di nuove e monitorarne i progressi.

Se hai una passione per l’informatica, quindi, questo è il momento giusto per intraprendere una carriera come analista di sistema: una figura professionale la cui richiesta da parte delle aziende è destinata ad aumentare.

Perché?

Andiamo ad analizzarne i motivi e a capire cosa fa e come diventare un analista di sistema.

Chi è di cosa si occupa un analista di sistema

Le aziende sfruttano appieno le nuove tecnologie per migliorare le performance e ottenere i risultati sperati.

Eppure, nei processi interni di un’azienda, ci si trova davanti a esigenze specifiche che non possono essere soddisfatte se non con la realizzazione o implementazione di software e strumenti speciali.

L’analista di sistema è il professionista che si occupa proprio dell’analisi dei processi aziendali, della progettazione o modifica di particolari software e programmi e del monitoraggio e collaudo degli stessi.

Il lavoro di questa figura diventa così indispensabile per migliorare e velocizzare il lavoro dei vari compartimenti che compongono un’azienda, semplificando e ottimizzando le mansioni per rimanere sempre al passo con il contesto tecnologico e ambientale.

L’attività lavorativa di un analista di sistema parte dall’incontro con il cliente e dalla compensione della richiesta e degli obiettivi da raggiungere.

Una volta stabiliti questi obiettivi, il professionista analizza gli strumenti a sua disposizione e si propone di realizzare una soluzione efficiente per progettare un sistema informatico in grado di raggiungere lo scopo finale.

Il programma verrà ideato e descritto e, in seguito, sottoposto al giudizio del cliente. Se approvato, infine, si procede alla progettazione del sistema che avverrà in cooperazione con altre figure (programmatori, manager ecc.).

L’analista di sistema misura l’efficienza di un processo, valutandone rischi, costi e benefici.

Allo stesso tempo, monitora le attività di altre aziende, in modo da agire sul miglioramento e l’implementazione del programma creato, mettendolo a confronto con i competitor.


L’informatica è la tua passione e vorresti lavorare in questo campo, ma non hai ancora deciso per quale ruolo professionale vorresti proporti?

Se ancora non hai le idee chiare o vuoi conoscere la posizione lavorativa più adatta a te, rispondi a queste 4 semplici domande!

Fai il test e scopri qual è il lavoro più adatto alle tue inclinazioni nel settore dell’informatica e della programmazione!


Mansioni e requisiti di un analista di sistema

L’attività di un analista di sistema consiste nel:

  • Comprendere gli obiettivi del cliente
  • Modificare programmi già esistenti o crearne di nuovi
  • Configurare sistemi informatici
  • Collaudare sistemi e reti informatiche e risolverne i problemi
  • Fornire consulenza tecnica al cliente

Per poter svolgere queste mansioni raggiungendo risultati di massima efficienza, questa figura professionale dev’essere dotata di alcune capacità tecniche e umanistiche.

Un analista di sistemi informatici deve avere:

  • Abilità creativa e analitica
  • Ottima conoscenza di circuiti elettronici e informatici
  • Conoscenza di hardware e software
  • Conoscenza base di programmazione
  • Predisposizione alla leadership
  • Capacità di problem solving
  • Conoscenze base di marketing e business
  • Conoscenza della terminologia tecnica in lingua inglese
  • Conoscenza delle procedure amministrative e d’ufficio

Aree di impiego

Come abbiamo detto, il lavoro dell’analista di sistema è oggi particolarmente richiesto dalle aziende.

Velocizzare i ritmi lavorativi e migliorare le performance è ciò a cui punta qualsiasi attività.

La figura professionale dell’analista di sistema è richiesta dalle grandi imprese, dalle software house, nei centri di ricerca e nelle università.

C’è anche l’opportunità però di lavorare da freelance.

Benché le sue attività principali riguardino l’analisi e la programmazione (analista di sistemi e analista programmatore), è possibile allargare le proprie prospettive lavorative a ruoli dirigenziali, se si è in possesso di una solida esperienza e di profonde capacità gestionali.

Quanto guadagna un analista di sistema

La figura professionale dell’analista di sistema è sempre più richiesta. Ma quanto guadagna un professionista del settore?

Dipende certamente dalla mole di lavoro e se si tratta di un lavoro come dipendente (e, quindi, ancora, per "chi"?) o come freelance.

In linea di massima, un analista di sistemi può guadagnare dai 40 mila ai 60 mila euro lordi all’anno, ma la retribuzione può aumentare considerevolmente a seconda del tempo e dell’esperienza nel settore.


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Come diventare analista di sistema

Per intraprendere una carriera in questo campo, nonostante conseguire una laurea in ingegneria, informatica o matematica sia un buon punto di partenza, non è d’obbligo partire da un percorso di studi universitari.

Pur partendo dal conseguimento di una laurea, infatti, le possibilità di trovare un impiego crescono considerevolmente dopo aver seguito corsi e master specialistici.

Ciò che realmente forma un professionista in questo settore sono l’esperienza e l’acquisizione di nozioni e capacità tecniche.

Conquistare queste competenze nel minor tempo possibile, ti permetterà di aumentare le opportunità lavorative e ottenere migliori risultati dei competitors.

Ovviamente, per intraprendere una carriera del genere, la passione per l’informatica è il primo requisito fondamentale che ti permetterà di migliorare le tue prestazioni.

Studiare da autodidatta, nonostante il grande interesse che ti spinge a imparare concetti nuovi, può risultare confusionario e dispersivo.

Una buona soluzione, per il principiante o per lo studente, può essere seguire dei corsi e dei master che ti danno l’opportunità di apprendere nozioni base e, pian piano, più avanzate per raggiungere competenze teoriche e pratiche utili all’avvio della carriera.

Sul nostro sito puoi trovare un’infinita varietà di corsi di Geeks Academy, Lacerba e Tag Innovation School che si offrono di fornirti una formazione eccellente per costruire solide base per la tua carriera.

Con questi corsi potrai imparare dai linguaggi base di programmazione ai più avanzati, dalla costruzione da zero di un sito alle skills per programmare videogames. Inoltre troverai corsi incentrati interamente sulle figure del front-end developer, back-end developer e full-stack developer.


A prescindere dal settore professionale che sceglierai di perseguire è fondamentale che tu capisca se vuoi essere un lavoratore dipendente o indipendente.

Come fai a sapere quali sono le tue attitudini e a capire se sei più predisposto all’uno o all’altro?

Fai il test e scopri se sei più adatto al lavoro dipendente o autonomo!


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