Se c’è un business duro a morire è sicuramente quello gastronomico.
Assistiamo ogni giorno all’apertura di pub, pizzerie, ristoranti. Per non parlare del boom dello street food che offre nuove opportunità di trasformare l’arte della buona cucina in una professione longeva.
In questo clima, sono tantissimi gli appassionati che ogni anno scelgono di frequentare corsi di cucina, online o dal vivo.
Ancora, tanti i professionisti in cerca di corsi avanzati che li aiutino ad acquisire nuove competenze o sperimentare nuove preparazioni.
Altrettante persone cominciano a cercare sui motori di ricerca frasi del genere: "come diventare professore di cucina" o "come organizzare un corso di cucina".
Sì, perché in un momento storico come questo, durante il quale anche i tanti programmi di cucina alla TV spronano gli appassionati a intraprendere percorsi di formazione di questo tipo, organizzare corsi di cucina può rivelarsi un ottimo metodo per aumentare il proprio reddito e, allo stesso tempo, creare valore per queste persone.
Se hai un ristorante, organizzare corsi potrebbe essere una buona idea per ottenere un reddito extra e, allo stesso tempo, creare un luogo di incontro per appassionati alla materia ed esperti del settore.
Allo stesso modo, se hai studiato in un istituto alberghiero e sei un appassionato di cucina, organizzare corsi di cucina o dare lezioni di cucina a domicilio potrebbe diventare un lavoro a tempo pieno.
A prescindere da quali siano i tuoi obiettivi, è bene capire che organizzare un corso di cucina è un’attività che richiede tempo, lo studio dei contenuti da proporre, la ricerca di una location, la conoscenza di strategie di promozione.
Ecco perché in questo articolo vogliamo darti alcuni spunti e chiarimenti che potranno aiutarti in un’impresa non priva di ostacoli come organizzare un corso di cucina.
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Come organizzare un corso di cucina: impostare gli obiettivi
L’essenza di un corso di qualità è certo rappresentata dal valore dei contenuti che sceglierai di condividere con i tuoi studenti.
Ma chi sono i tuoi studenti? Hanno davvero bisogno delle tue lezioni?
Queste sono le due domande fondamentali dalle quali partire per organizzare un corso.
Per rispondere a queste domande sarà necessario scovare competitor, analizzare la richiesta che esiste sul mercato di ciò che hai intenzione di insegnare.
Se esiste un’alta percentuale di persone interessate all’argomento, significa che varrà la pena compiere gli investimenti e impiegare tempo ad organizzare la tua offerta formativa.
Inoltre, dovrai scegliere a quale mercato vorrai puntare: ti interessa organizzare un corso di cucina dal vivo oppure sei più orientato verso la creazione di un corso online?
Queste due opzioni implicano attenzioni diverse che, spesso, incidono anche sul budget iniziale.
Se sei all’inizio del tuo percorso e non sai in quale percentuale questa nuova attività porterà dei reali risultati, puntare sulla creazione di un corso online è la scelta ideale.
A differenza dell’organizzazione di un corso dal vivo, infatti, non dovrai preoccuparti della gestione degli spazi né avrai costi derivanti dall’affitto di una location.
Inoltre l’e-learning sta crescendo in Italia, dal momento che permette agli studenti di seguire le lezioni dove e quando desiderano, senza interferire con i loro impegni quotidiani né costringerli a compiere grandi spostamenti.
Questa opzione si rivela ottimale nel caso in cui i tuoi corsi si rivolgono a semplici appassionati che, avendo impegni lavorativi, non avrebbero tempo per frequentare un corso dal vivo.
Riflettere su quali sono i tuoi potenziali clienti è importante anche per scegliere i contenuti delle tue lezioni.
Puoi scegliere di progettare un corso ad hoc per cuochi alle prime armi, organizzare un corso avanzato, delle lezioni incentrate sull’esecuzione di un intero menu o un percorso formativo basato sull’acquisizione di particolari tecniche.
Ricorda che chi decide di frequentare un corso amatoriale di cucina sta seguendo una passione e si aspetta di trascorrere del tempo in modo piacevole.
È dunque consigliabile organizzare un corso che non superi le 3- 4 ore.
Superata questa soglia, anche l’attenzione da parte dei tuoi studenti si abbasserebbe.
Allo stesso tempo, questo lasso di tempo ti permette di mostrare loro alcune ricette o preparazioni che hanno bisogno di tempistiche più lunghe.
Quanto più conosci il tuo target, tanto più riuscirai a creare contenuti stimolanti.
Come organizzare un corso di cucina: materiale e certificazioni
Una volta stabiliti i contenuti e la durata del tuo corso dovrai assicurarti di avere tutto il materiale che ti serve.
Se il tuo corso prevede la partecipazione attiva dei discenti, sarà fondamentale visitare la location dove hai intenzione di tenere il corso e assicurarti che ci siano spazio e postazioni sufficienti per consentire loro di muoversi liberamente.
Oltre agli strumenti di lavoro (padelle, frullatori, ciotole, posate ecc.) puoi preparare per i tuoi studenti brochure cartacee o, nel caso di corsi online, dei file pdf che i tuoi studenti potranno consultare per tutta la durata delle lezioni.
Nell’ambito dell’organizzazione di un corso online, dovrai porre particolare attenzione alla strumentazione da utilizzare per registrare il tuo video.
A differenza di un corso che prevede l’incontro diretto con i tuoi studenti, quando fra te e loro c’è lo schermo, devi assicurarti che non si presentino problemi di comunicazione.
In particolare quando si parla di un corso di cucina, in cui la gestualità e i diversi passaggi devono apparire chiari, è indispensabile una buona resa video.
Per quanto riguarda l’audio è consigliabile acquistare un buon microfono, così da favorire una comunicazione chiara e priva di complicazioni.
Dal momento che organizzare un corso di cucina implica la manipolazione di alimenti, è indispensabile che tu, o il tutor che hai scelto per tenere le lezioni, siate in possesso del certificato HACCP.
Anche nella scelta della location, assicurati che la cucina o il laboratorio che ospiterà i tuoi studenti rispetti le norme igienico- sanitarie stabilite dall’ASL del territorio.
Come organizzare corsi di cucina: stabilire il prezzo
Organizzare un corso di cucina comporta delle spese, sia che si parli di corso dal vivo che di un corso online.
Nel primo caso, per esempio, dovrai tenere conto di costi per location o le spese per la retribuzione di eventuali collaboratori.
Negli ultimi tempi si sta anche diffondendo la tendenza di tenere delle lezioni di cucina a domicilio.
Oltre alle uscite legate agli ingredienti e al materiale, sarà dunque necessario includere nelle spese anche quelle per gli spostamenti.
Che si tratti di un corso dal vivo o di un corso online, alle varie spese dovrai aggiungere i costi di marketing per la promozione del tuo corso.
Tutti questi dati ti serviranno anche per stabilire il costo del tuo corso.
Per aiutarti in questo processo dovrai dedicarti ad alcune ricerche di mercato.
Innanzitutto, sarà opportuno farti un’idea di quali siano i costi dei corsi dei competitor.
Impostare un prezzo troppo basso rispetto a quello della concorrenza potrebbe far percepire la tua offerta come un’esperienza formativa di bassa qualità. Al contrario, fissare un prezzo troppo alto potrebbe portare a totalizzare poche vendite.
La scelta del prezzo per il tuo corso dipenderà, oltre che ai costi che dovrai sostenere e alle imposizioni del mercato, dalla domanda esistente circa i contenuti del tuo corso.
Se ciò che offri attira molte persone potrai alzare il prezzo del corso senza rischiare una perdita delle vendite.
Per poter avere un’idea di quale sia la domanda relativa al tuo corso di cucina, un’ottima opzione è quella di rendere disponibile l’iscrizione in largo anticipo, anche se il corso non è ancora pronto.
In questo modo potrai capire quante persone sono interessate a partecipare e qual è il prezzo che sono disposte a pagare.
Come organizzare un corso di cucina: la promozione
Ed eccoci arrivati ad una delle fasi più interessanti per chi decide di organizzare un corso di cucina.
La promozione parte da strategie ben strutturate: vendere il corso è il tuo obiettivo finale e a seconda dei canali che utilizzerai per raggiungere questo risultato dovrai compiere diversi investimenti.
Uno degli errori più gravi in cui si può facilmente incorrere durante la fase di promozione di un corso è sottovalutare la scelta dei canali.
Esistono molti metodi per ottenere visibilità e acquisire studenti e puntare su pochi, mirati canali può costituire un grosso sbaglio.
L’ideale sarebbe provare un’ampia quantità di canali e valutarne i risultati. In questo modo potrai capire quale canale porta maggiori frutti e passare alla fase di ottimizzazione.
Andiamo a vedere alcuni dei canali principali che chi vuole organizzare corsi di cucina dovrebbe testare.
Pubblicità offline
Nonostante le grandi trasformazioni che il settore pubblicitario ha subito con l’avvento di internet e l’innovazione nell’ambito della comunicazione digitale, i canali di pubblicità offline fruttano ancora ottimi risultati ad alcuni tipi di aziende.
Se hai una scuola di cucina o vuoi avviare la tua attività da insegnante, potrebbe essere utile attirare il pubblico di giornali specializzati attraverso un’inserzione.
Perché la promozione sui giornali porti risultati apprezzabili sarà necessario definire e conoscere il target al quale vuoi rivolgerti.
Un pubblico molto giovane, ad esempio, può avere l’opportunità di leggere la tua inserzione sul giornale.
Ancor più probabile, però, è che quelle persone siano più abituatate a cercare informazioni sul web.
In questo caso, sarà necessario dirigere la tua attenzione su un canale maggiormente utilizzato dal pubblico che ti interessa coinvolgere.
In effetti, oggi puntare sulla sola pubblicità offline è impossibile.
L’integrazione tra canali più tradizionali e i canali online diventa fondamentale nel processo di promozione di un corso.
Questo perché i risultati dervianti, per esempio, dalla diffusione di volantini non sono facilmente misurabili: non avrai informazioni sulla provenienza dei tuoi studenti o di quante richieste abbia generato questa strategia rispetto a quella attuata su altri canali.
Una soluzione potrebbe essere inserire sul tuo volantino un link tramite il quale tracciare le visite provenienti da quell’URL per capire se questo tipo di pubblicità sta producendo i suoi frutti e può essere ottimizzata, oppure delude le aspettative e deve essere abbandonata.
Blog e Content Marketing
Che tu sia un insegnante, un cuoco o hai una scuola, oggi avere un blog è un passo essenziale per aumentare visibilità e acquisire studenti.
Il blog di cucina sono infatti apprezzati da tantissime persone che, ricercando informazioni, possono venire a conoscenza dei tuoi servizi.
Non solo, costruendo contenuti di valore (ricette, tutorial, articoli informativi di vario tipo) potrai stabilirti nella mente di queste persone come un’autorità e un esperto del settore.
Il tuo blog quindi diviene un ottimo canale per farti conoscere da potenziali studenti, ma anche sfruttare il pubblico di blog del settore gastronomico o verticalizzati sulla formazione significa aumentare la propria visibilità e, di conseguenza, anche le vendite.
Ad esempio, se decidessi di sfruttare il traffico del blog Classup, composto da studenti potenzialmente interessati a frequentare un corso di cucina, la tua scuola o il tuo corso verrebbero menzionati in articoli creati proprio per soddisfare le esigenze di queste persone.
In questo modo intercetteresti un pubblico in target e guadagneresti autorevolezza da parte dei lettori.
SEO e SEM
Il search engine marketing (o SEM) e la search engine optimization (SEO) includono una serie di attività che aiutano a posizionarsi tra i primi risultati di ricerca su Google.
Ottimizzare una landing page del tuo corso di cucina in ottica SEO significa aumentare le probabilità che il tuo contenuto si posizioni tra i primi risultati di ricerca della SERP di Google.
Per far sì che ciò accada, sarà necessario selezionare le parole chiave per le quali intendi posizionarti (ad esempio, "corsi di cucina") utilizzando degli appositi tool. SemRush è uno degli strumenti più utilizzati per ricerca di parole chiave, miglioramento della link building e molto altro.
Dedicarsi a queste attività non è semplice e i tempi di posizionamento delle pagine possono raggiungere anche i sei mesi.
Per questo motivo, se hai intenzione di sponsorizzare il tuo corso utilizzando questo canale dovrai agire con largo anticipo rispetto alla data di inizio delle lezioni.
Se effettui la ricerca "corsi di cucina" su Google ti renderai conto che, a precedere i risultati organici, si presentano degli annunci.
In questo caso, si tratta dei risultati di attività SEM.
A differenza della SEO, la SEM è un insieme di attività a pagamento.
Partecipando a un’asta potrai infatti assicurarti le migliori posizioni e raggiungere un pubblico fortemente interessato alla tua proposta formativa.
Per realizzare campagne SEM sarà possibile utilizzate diverse piattaforme come Google Adwords.
SemRush si rivela utile, oltre che per le attività SEO, anche per attività SEM e ti aiuta a scoprire, analizzare e prendere spunto dalle campagne dei competitor per migliorare i tuoi annunci.
Email Marketing
L’email marketing è considerato uno dei canali che porta ottimi risultati in termini di conversioni e fidelizzazione dei clienti.
Anche in questo caso, saper fare email marketing non è semplice ed espone a dei grossi rischi.
L’invio delle email non deve risultare invadente per il nostro destinatario che dovrà scegliere, tra email di colleghi di lavoro e amici, se aprire o meno la tua comunicazione.
Per questo motivo, anche il contenuto della tua email dovrà risultare altamente personalizzato per attirare l’attenzione dello studente.
Inoltre, sarà opportuno inviare comunicazioni volte alla vendita solo dopo aver offerto altri tipi di contenuti come un breve tutorial di una semplice ricetta.
Le attività di email marketing non restituiscono frutti solo nell’ambito della vendita, ma ti permettono di lasciare aperta la comunicazione con i tuoi studenti.
Ad esempio, potresti raccogliere le loro e-mail durante il corso dal vivo per mandare loro le ricette complete che hanno realizzato in un secondo momento.
In questo modo potrai mantenere una contatto con queste persone e mandare loro nuovi inviti per i prossimi corsi che organizzerai.
Altre piattaforme
Servirsi della pubblicità su Google ti permette di raggiungere un pubblico già potenzialmente interessato a frequentare un corso di cucina.
Un altro metodo per attirare un "pubblico caldo" è quello di cercare piattaforme (siti web, applicazioni, social) che presentano un ampio traffico a cui poter sottoporre i tuoi servizi o i tuoi corsi.
Così come su Google le persone esprimono il loro interesse ricercando nella search bar, la loro navigazione su siti che propongono proposte formative potrebbe spingerli a scegliere proprio il tuo corso.
Per esempio, un utente che sta cercando corsi e master di cucina su Classup.it, troverebbe tra i risultati della sua ricerca il tuo corso o la scheda della tua scuola. In questo modo otterresti una buona visibilità e la possibilità che l’utente dimostri interesse per uno dei corsi che offri.
Come organizzare un corso di cucina: riepilogo e consigli finali
Per concludere, ripercorriamo velocemente i passi da compiere che ti aiuteranno a organizzare corsi di cucina.
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Prima di riflettere sui contenuti da proporre agli studenti, cerca di disegnare l’identikit del tuo target, dei bisogni del tuo pubblico diriferimento, degli obiettivi che intendono raggiungere, dei canali sui quali risulta più facile intercettarli.
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Decidi le modalità del tuo corso: se si tratta di un corso dal vivo ed è prevista la partecipazione attiva degli studenti , cerca una location adatta e assicurati che rispetti le norme igienico-sanitarie.
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Valuta se la domanda del servizio che offri è alta per poter stabilire il prezzo del tuo corso e assicurarti un certo numero di iscritti. Nella scelta del prezzo, includi le spese di organizzazione e i costi dei tuoi competitor.
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Sperimenta e individua i canali che ti permettono di raggiungere un pubblico targettizzato. La piattaforma Classup.it offre a scuole e insegnanti l’opportunità di ottenere menzioni in articoli, creazione di contenuti in ottica SEO per sponsorizzare te o la tua scuola, inserimento di schede incentrate sui benefici, modalità e vantaggi del tuo percorso di formazione.
Contattaci sulla nostra pagina Facebook o all’email info@classup.it per avere una consulenza e preparati a metterti in contatto con nuovi studenti!
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