Analisi SEO: come analizzare la concorrenza online

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Attuare un’analisi SEO di un sito web è un valido aiuto per migliorare le prestazioni della propria attività, conquistare autorevolezza su Google e guadagnarsi un buon posizionamento sulla pagina SERP dei motori di ricerca.
L’analisi SEO si sviluppa su più piani: sono molti gli obiettivi da raggiungere e svariati i tool da utilizzare a seconda delle tue esigenze. Il lavoro alla base dell’ottimizzazione di un sito è composta di più fattori e ognuno di questi deve essere curato nei minimi dettagli, dalla qualità dei contenuti alle strategie per essere notati dai motori di ricerca.
Tra le varie analisi importanti da mettere in atto per ottenere visibilità e autorevolezza, particolare attenzione merita l’analisi dei competitor. Perché? Il web è un luogo vastissimo e ricco di contenuti ed emergere dalla moltitudine non è un’operazione facile. Osservare la concorrenza non solo ti aiuta a impostare nuove e più efficaci strategie, ma ti permette di trovare degli escamotage per aumentare il potenziale di ricerca organica senza cadere in comportamenti scorretti e penalizzanti da parte dei motori di ricerca.

La ricerca delle keywords

Avrai sentito spesso parlare dell’importanza di effettuare una buona ricerca delle parole chiave (o keywords). L’analisi SEO parte proprio da questa ricerca e ti consente di raggiungere gli utenti tramite i loro bisogni.
Individuando il search intent dell’utente, infatti, le tue probabilità di essere trovato e scelto tra i molteplici risultati delle pagine SERP aumentano significativamente.
Ma qual è il modo migliore di scegliere le keywords da utilizzare?
Un errore comune nella ricerca delle parole chiave è pensare che scegliere le keyword che generano più ricerche, le cosiddette keywords ad alta frequenza, basti a ottenere dei buoni risultati. In realtà, ragionare in questi termini può rivelarsi rischioso! Questo dipende da quale sia il tipo di attività di cui ti occupi e di quanta concorrenza ci sia già sul mercato per quel genere di prodotto.
Una prima analisi possibile è digitare su Google le parole chiave che hai intenzione di usare e darti un’idea dei risultati forniti dai motori di ricerca.
Mettiamo caso che tu abbia un e-commerce e che tu venda abbigliamento. Potresti digitare su Google una keyword come "jeans". Spaventato dai risultati? Il motore di ricerca probabilmente ti ha presentato una lunga fila di annunci su Google Shopping e di certo ti sarai trovato davanti a molti brand famosi con cui sai bene di non poter competere in alcun modo!
Qual è la soluzione per ovviare a questo problema?

Le long tail: cosa sono e perché funzionano

Se la competizione nel tuo settore è molto alta, una valida alternativa è conoscere e usare le code lunghe (o long tail).
Il principio è semplice e può aumentare le probabilità di visualizzazione: le code lunghe sono keywords composte da tre o quattro parole che consentono di essere più specifici in merito al prodotto.

In questo caso, invece di scegliere la keyword "jeans", impostare una long tail come "jeans lunghi chiari uomo" aumenta le possibilità di trovare un utente disposto a comprare quel prodotto.

Adottare la soluzione delle code lunghe non solo ti salva dal dover competere con brand irraggiungibili, ma diventa funzionale per la selezione stessa. Google infatti, con la search bar e i risultati correlati, ti viene in aiuto, mostrandoti le ricerche più frequenti digitate dagli utenti.

Un’altra delle strategie SEO che portano ottimi risultati è ottenere dei backlink. Abbiamo già affrontato l’argomento nel nostro articolo dedicato alle strategie di link building in cui ti abbiamo spiegato perché è importante aumentare i link di ingresso da altri siti al tuo sito web e gli errori da non commettere per non essere bannati da Google.
Allo stesso tempo dovrai dedicare del tempo ad analizzare i fattori on-site e off-site (come, appunto, i backlink) dei tuoi competitor. Avere una panoramica della situazione dei tuoi competitor potrà importi nuovi obiettivi: quanti backlink presentano? Quanti ne mancano a te per raggiungere un simile risultato? Quale strategia mette in atto il tuo competitor? Può essere una strategia valida anche per te?

Riflettere su queste domande ti consentirà di migliorare le tue prestazioni e capire quanto e in che modo investire in link building.

Parlando di link, la scelta dell’anchor text è un elemento che può migliorare la tua strategia.
Di cosa stiamo parlando? L’anchor text (testo di ancoraggio) è la parte testuale di un link sulla quale un utente può cliccare per visitare il sito a cui il link riporta. Questi deve quindi anticipare all’utente l’argomento che andrà a leggere.
Un esempio di anchor text è stato il nostro consiglio di leggere l’articolo sulle strategie di link building. In quel caso "strategie link building" era il nostro anchor text.
L’inserimento di questo elemento deve avvenire in maniera del tutto naturale, poco artificiosa. Esattamente come per l’utente che legge, anche Google tiene in considerazione gli anchor text che presentino un testo chiaro, breve e immediato.
Durante la tua analisi SEO della competizione online potrai notare che alcune pagine web ottengono un posizionamento migliore perché hanno altri siti che linkano parole chiave ad alta frequenza.

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SEMrush: uno strumento utile per l’analisi del tuo sito e per quella dei competitor

Esiste un modo per individuare velocemente i competitor del tuo sito, per analizzare il tuo andamento e quello altrui: SEMrush è uno strumento indispensabile per il SEO specialist.

Le funzionalità di questo tool sono molteplici e spaziano dalla ricerca delle keywords al controllo dei backlink. Azioni che puoi controllare per monitorare il tuo stesso sito o quello dei competitor per farne un’analisi generica o specifica a seconda delle tue esigenze.
SEMrush è un ottimo strumento per poter agire sulle prestazoni del tuo sito e per studiare e imparare dai movimenti dei competitor.

Come imparare a fare un’attenta analisi della competizione SEO

Analizzare la competizione online nel tuo settore può essere un lavoro faticoso. Potresti non essere certo dei tuoi risultati, dubitare delle strategie altrui o, ancor peggio, seguirne di scorrette. L’analisi della competizone SEO è ricca di elementi da monitorare, di strategie da attuare, ricerche da effettuare e fare tutto questo da solo potrebbe apparire spaesante e confusionario.

Lacerba propone un corso interamente dedicato all’analisi della competizione che si prefigge di guidare il manager e il marketing analyst nell’analisi dei risultati della concorrenza per arrivare a ottenere un buon posizionamento sui motori di ricerca.
Il corso è online e potrai seguirlo quando e dove vorrai.
Alla fine del corso saprai compiere una giusta ricerca delle parole chiave e degli anchor text, avrai analizzato la concorrenza online nel tuo settore e le strategie adattate dai competitor per posizionarsi nelle prime pagine dei risultati di ricerca. In più imparerai a utilizzare i tool di monitoraggio più importanti, tra i quali SEMrush.

Visita la pagina dedicata al corso Analisi della competizione SEOe scopri i corsi correlati per immergerti nell’universo delle tecniche SEO!

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